Simeone o Guardiola?

28 Aprile 2016 di Indiscreto

L’andata delle semifinali di Champions League si presta perfettamente ad un confronto ideologico, umano e spirituale fra il calcio di Diego Simeone e quello di Pep Guardiola. Partita bellissima, quella del Vicente Calderon, nemmeno paragonabile a City-Real, partita che promette tanto anche per il ritorno e che una volta di più ha dimostrato che i singoli del Bayern Monaco sono di livello medio-alto soltanto da metà campo in su, al punto di dover ogni volta rimpiangere Badstuber, mentre la classe dell’Atletico Madrid è più distribuita. Parliamo di filosofie non a caso, perché in questa stagione il Bayern è più verticale che nelle precedenti con Guardiola, mentre l’Atletico soprattutto nella Liga ha mostrato una maggiore propensione a costruire gioco. Però tutti saranno d’accordo al 100% sul fatto che il Jack Ma o lo sceicco della situazione per costruire da quasi zero una squadra di prima fascia europea potrebbero scegliere indifferentemente uno dei due, senza sbagliare: per l’età ancora giovane, per il carisma nei confronti dei giocatori, per la personalità, per l’immagine mediatica, per il non essere psicologicamente e tatticamente schiavi della stella di turno. Inoltre in questo contesto storico tanti santoni della panchina, pur essendo ancora vivi, sembrano avere già dato il meglio: da Ancelotti a Mourinho, da Hiddink a Wenger passando per Van Gaal. Soltanto Klopp e Allegri, fra i grandi club europei, forse possono essere messi nel loro girone, ma il sondaggio è sempre a due. Il nostro ‘Di qua o di là’ è quindi Simply al massimo, anche se ieri all’Esselunga abbiamo trovato un ottimo salame di cioccolato scontato del 30% ma da consumare entro sabato: Simeone o Guardiola?

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