Signori si muore

12 Giugno 2013 di Oscar Eleni

Oscar Eleni nel ricordo di Giulio Signori, maestro, uno che insegnava davvero alle nuove generazioni che si buttavano nel giornalismo sportivo e non soltanto a quelli della fabulosa redazione sport del Giorno. Amico, compagno di bei viaggi, di grandi trasferte. Speravo che lo facesse anche la Lega, ma era alle prese con un campaccio romano costruito nel 1957 mentre saltava l’impianto per i 24 secondi, saltava ogni cosa. Per quella pecca ammonizione, mentre per le ribalderie da piccola tribuna 5.800 euro di molta che si aggiungono al globale da paese mefitico dove il peggio comincia nei soprusi dei grandi ai piccoli al campo giochi e continua nella scuola non scuola.

Caro Giulio ti saluto con versi delle poesie di montagna giapponesi.

C’ero.

Noi soli c’eravamo.
E intorno fioccava la neve come abbiamo visto.

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