Serena Williams si ritira

30 Settembre 2020 di Indiscreto

Serena Williams si è ritirata dal Roland Garros, prima di affrontare la Pironkova nel secondo turno del singolare femminile. Non per paura della bulgara, battuta 5 volte su 5 (qualche settimana fa agli US Open l’aveva però fatta soffrire), ma per non aggravare la situazione del tendine d’Achille e poter quindi ancora sognare il ventiquattresimo trionfo in uno Slam, indossando uno dei suoi orribili vestiti.

Per una trentanovenne che spara mazzate, sia pure fortissime, dalla sua mattonella il Roland Garros non era in ogni caso la situazione giusta per eguagliare Margaret Court (tutto sempre da asteriscare, perché molti degli 11 Australian Open della Court valevano pochissimo) in un record che ci sembra interessare soltanto i giornalisti.

La domanda è la seguente: quante possibilità ha la statunitense di vincere uno Slam? L’ultimo conquistato risale a Melbourne 2017, quindi quasi 4 anni fa, ma da allora anche quando è stata in condizioni fisiche pessime quasi sempre è andata in campo da favorita: stando alle quote dei bookmaker nel 2020 soltanto in un’occasione, con l’Azarenka a Flushing Meadows in semifinale (quando poi in effetti ha perso), la più giovane delle Williams partiva, sia pure di poco, sfavorita.

In altre parole, gli addetti ai lavori e il pubblico continuano a considerarla la Serena Williams di una volta, ma lei ovviamente non lo è più. Di puro servizio e carisma può ancora vincere Wimbledon, ma il resto sarà difficilissimo. Il bello è che non ha alcun bisogno di questo Slam per essere considerata la terza più forte di sempre: la prima è infatti Steffi Graf, che ha vinto poco meno di lei ma lo ha fatto con dieci anni di carriera in meno, la prima con asterisco ovviamente Monica Seles.

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