Attualità

Segre o Albanese?

Indiscreto 08/10/2025

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Liliana Segre o Francesca Albanese? I risultati equilibrati del nostro Israele o Flotilla? ci spingono nella direzione di un altro Di qua o di là divisivo, fra la senatrice a vita, da bambina deportata ad Auschwitz, e la relatrice dell’ONU sui territori palestinesi. Divisivo nonostante entrambe siano critiche nei confronti di Netanyahu e dei recenti comportamenti di Israele, e che con sfumature diverse siano associate alla sinistra: la Segre una sinistra liberale e antirazzista, la Albanese una sinistra radicale e nella sostanza anti-occidentale.

La materia del contendere, fra le altre, è l’uso del termine genocidio, che la Segre rifiuta per quanto riguarda i bombardamenti a Gaza e che la Albanese invece usa sia in contesti ufficiali sia nelle numerose ospitate televisive. Genocidio si riferisce a un aspetto quantitativo dei morti fra i civili (esempio: 50.000 morti genocidio, 1.200 no) o a un aspetto ideologico, cioè l’annientamento studiato a tavolino degli appartenenti a un’etnia o a una religione? All’atto pratico sempre di morti si tratta, ma la questione di attualità e storica (Hiroshima e Dresda sono stati genocidi?) è pesantissima.

Venendo a noi, Segre e Albanese incarnano due Italie a prescindere dall’opinione su Israele. Per questo come al solito dichiariamo il nostro voto, coscienti di non spostare alcuna preferenza. Con la Segre senza se e senza ma: quello, anzi quelli (ricordando il MedioEvo e i pogrom di epoca zarista), nei confronti degli ebrei è stato un genocidio, non l’unico di una storia che ha dimenticato armeni, tutsi e ucraini degli anni Trenta, ma un genocidio, mentre quello degli abitanti di Gaza non lo è stato. E non potrebbe esserlo, visto che più di 2 milioni di palestinesi (il 21% della popolazione del paese) ha la cittadinanza di Israele: Hitler iniziò dagli ebrei tedeschi, non da quelli di New York. Segre o Albanese?

stefano@indiscreto.net

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