Sean Connery al Manchester United

31 Ottobre 2020 di Stefano Olivari

Sean Connery è morto, dopo 90 anni di splendida vita e tanti film conosciuti in tutto il mondo anche da chi non guarda film: dai primi 007 (senza dimenticare il Mai dire mai di qualche anno dopo) a Il Nome della Rosa, da Caccia a Ottobre Rosso a La Casa Russia, tutti (e tutte) sanno chi fosse l’attore scozzese. Raro esempio di grandezza sia nei ruoli da protagonista sia in quelli da comprimario. Ma qui su Indiscreto lo vogliamo ricordare come grande appassionato di calcio.

Non solo della nazionale scozzese, più volte seguita dal vivo anche ai Mondiali e che per lui (fiero sostenitore dell’indipendenza, oltre che dello Scottish National Party, quello di Nicola Sturgeon) era qualcosa di più di una squadra, ma anche dei club. Qualsiasi cosa voglia dire capire di calcio, Sean Connery capiva di calcio e lo aveva anche giocato in diverse squadre dilettantistiche della sua Edimburgo.

E la leggenda metropolitana che Matt Busby gli avesse offerto un contratto con il Manchester United è meno leggenda di altre perché, come ha raccontato in tante interviste lo stesso Connery, il contatto era avvenuto quando lui già si stava dedicando al teatro e Busby lo aveva notato in un torneino vicino a Manchester. Connery, all’epoca 23enne, si era visto offrire 25 sterline alla settimana (nel 1953 una bella cifra, superiore alla sua paga di attore: come potere d’acquisto circa 800 euro di oggi) per un breve periodo di prova allo United (non un contratto, quindi), ma dopo qualche mal di pancia aveva rifiutato ritenendo di essere ormai troppo vecchio per giocare da professionista. Forse sarebbe stato scartato, forse sarebbe stato preso e sarebbe morto a Monaco, chi lo sa, la vita è assurda.

Curiosa è anche la storia del suo tifo calcistico: per essendo di Edimburgo ha per decenni tifato Celtic Glasgow (nel Regno Unito dell’epoca era raro tifare per una ‘grande’ di un’altra città, purtroppo stanno diventando anche lì pecoroni come in Italia), prima di dichiararsi, ormai in piena terza età, tifoso dei Rangers, pare per una triste storia di biglietti omaggio per l’Old Firm non datigli dai Celtic e regalatigli invece dai Rangers. Di più: qualche anno dopo la giravolta, Connery dei Rangers divenne anche dirigente, in un periodo in cui incrociò anche Gattuso e Gascoigne….

Il Connery sportivo è stato fra l’altro uno dei primi campioni di body building, disciplina che sul finire degli anni Quaranta era agli albori: terzo a Mister Universo 1950, la competizione che anni dopo sarebbe stata vinta (tre volte da professionista e una da dilettante) da Arnold Schwarzenegger, prima di accorgersi di avere più successo da sgonfiato. Un mito, Sean Connery, uomo senza bisogno di machismo.

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