Scramble, il primo sparatutto multilivello

9 Gennaio 2021 di Paolo Morati

Uno dei giochi arcade sui quali abbiamo trascorso più tempo da ragazzini è Scramble, prodotto dalla storica Konami. All’epoca, e stiamo parlando dei primi anni Ottanta, lo pronunciavamo proprio come si scrive alternandolo a un altro mito del genere spaziale, ossia Galaxian. Scramble aveva però la particolarità di introdurre lo scorrimento orizzontale con più livelli da superare, in uno scenario colorato e con sistemi nemici e rifornimenti da colpire.

Sì perché in Scramble, termine che in ambiente aeronautico è usato per indicare il decollo dei caccia, ci ritrovavamo alla guida di una navetta spaziale dotata di siluri e bombe, con la particolarità che l’esplosione delle cisterne non distruggeva il carburante (il Fuel, anche questo letto all’italiana) ma riforniva il nostro poderoso mezzo, che aveva a disposizione poco tempo per completare ciascuna missione. Con la schermata iniziale  che ci chiedeva “How far can you invade our scramble system?”, per un chiaro riferimento al sistema di difesa.

Scramble non era un gioco semplice, con i diversi livelli (sei in tutto) che si facevano sempre più difficili, richiedendo una grande precisione di manovra tra vallate e cunicoli impervi e una profonda attenzione a razzi e palle infuocate, cercando di non essere colpiti o restare con il serbatoio a secco. Innovativo (primo sparatutto multi livello) e ispiratore di molti altri videogiochi, parliamo in definitiva di un classico che proprio nel 2021 compie 40 anni, ancora oggi divertente e sfidante.

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