Basket

Scommettendo con Rozier

Indiscreto 24/10/2025

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Tutti stanno parlando del nuovo scandalo scommesse che ha toccato la NBA e fra questi tutti ci siamo anche noi. Qui su Indiscreto volevamo aggiungere qualche considerazioni da scommettitori appassionati, in attivo in diversi sport (la pallacanestro NON è uno di questi, nonostante sia il nostro preferito) e che spesso hanno avuto a che fare non con partite truccate ma con insider trading su situazioni come calciomercato, prestazioni individuali, eventi secondari delle partite. E ancora di più abbiamo avuto a che fare con insider millantatori, tipo quelli di Twitter o anche a volte di Indiscreto (“Furlani mi ha detto…”, “So per certo che Ausilio…”, eccetera), con la sconfitta nel DNA,

Quello degli insider veri sembra il caso di Rozier e anche di Damon Jones, ma oltre alle loro soffiate, tipo l’infortunio di LeBron James prima di una partita, sarebbe interessante conoscere anche il loro bilancio con i bookmaker. Perché gran parte di queste notizie sono congetture, il classico ‘giocano contro l’allenatore’ preso non bilancia i danni generati da tante voci false. E del resto, dal calcioscomesse del 1980 a quello dei ‘fragili’ e ‘ludopatici’ di due anni fa il dato più interessante è che i giocatori, cioè quelli che dovrebbero avere notizie di primissima mano dall’amico o ex compagno che gioca nella squadra su cui puntano, sono quasi tutti in fortissima perdita.

Questo non toglie che ai sindacati di scommettitori seri, in pratica i clienti del nostro idolo Tony Bloom, le notizie di prima mano facciano gola e che gli possano essere utili per le loro strategie. Nella NBA di stagione regolare c’è poi, rispetto al calcio, un problema in più: tante partite sono finte, a prescindere dalle scommesse, quindi nella classe media disonesta la tentazione di prendersi qualche dollaro in più è fortissima. E quindi? Da amanti delle scommesse diciamo che il fenomeno può essere sconfitto o limitato soltanto rendendo le scommesse illegali, ma la NBA come lega prende soldi da diversi bookmaker e quindi si ritorna al punto di partenza.

Asterisco: i bookmaker non sono obbligati a quotare qualsiasi cosa o ad accettare qualsiasi puntata, le somme pesanti sono sempre sul risultato ed è quindi improbabile che le principali famiglie mafiose si siano date tanto da fare per qualche migliaio di dollari. Sono quindi prevedibili sviluppi, visto che in molti casi (Billups e Jones fra questi) il filone del poker per gonzi e quello NBA hanno gli stessi protagonisti.

stefano@indiscreto.net

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