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Scommessa contro Leclerc cameriere

Indiscreto 12/09/2018

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Chissà se Charles Leclerc alla Ferrari sarà un cameriere, per usare un termine caro al nostro idolo Arrivabene, o un pilota vero. Scommetteremmo sul secondo scenario, sia per quanto sta facendo alla Sauber Alfa Romeo sia per la sua conoscenza della Ferrari: la pensano così anche i bookmaker, che danno mediamente a 12,00 (quota Sisal Matchpoint, fra l’altro) la sua vittoria nel Mondiale 2019. Girano già scommesse su Mick Schumacher campione del mondo entro il 2021, pagate nell’ordine delle 300. È probabile che il figlio del grande Michael, che sta facendo benissimo nell’Euro F3, arrivi in Formula 1, non fosse altro che per motivi di marketing, ma gli scenari dei prossimi anni delle scuderie competitive difficilmente gli daranno una macchina da titolo a breve termine. Comunque si sono buttati via 10 euro in modo molto peggiore.

Lo U.S. Open appena terminato è stato abbastanza produttivo per noi scommettitori seriali, nonostante le sorprese che nel tennis sono statisticamente normali: la Kanepi contro la Halep, Millman contro Federer, eccetera. Si conferma la regola, abbastanza scontata però mai adeguatamente sottolineata, che nei pochi tornei in cui tutti danno il massimo il gioco di tipo back (non intendiamo il rovescio della Graf, ma la puntata sul vincitore) ha sempre più senso di quello di tipo lay (cioè quando si banca). Non è così prendendo in considerazione tutta la stagione ed è quindi relativamente facile individuare certe aree di quote in cui evitare di indirizzare le proprie scelte back. Quali sono queste aree? Ogni scommettitore è geloso delle proprie cervellotiche statistiche compilate quotidianamente con il sudore della fronte, noi non facciamo eccezione. Chi vi spiega il suo segreto per vincere alle scommesse, al di là di poche regole di buon senso applicabili a ogni settore della vita (rispettare sempre la propria strategia, non essere emotivi, studiare bene poche cose invece che occuparsi male di tante), vi sta truffando. Nella migliore delle ipotesi vi vuole vendere un libro.

L’era del cambio palla è terminata da due decenni, ma nel volley le squadre più forti vincono quasi sempre e quindi le strategie back hanno secondo noi un senso anche con quote punitive. È il caso di una delle partite di oggi del Mondiale, che in Bulgaria vedrà la Francia di Laurent Tillie debuttare contro la Cina. La vittoria dei francesi è pagata dalla Snai a 1,04 e non pensiamo che su 25 teoriche partite Francia-Cina i cinesi allenati da Raul Lozano non ne possano vincere nemmeno una, visto che nei recenti Asian Games sono stati battuti nei quarti sì, ma dal fortissimo Iran di questi ultimi anni. Vista la posta in palio non è comunque possibile (se non con un’epidemia che costringa i francesi a scendere in campo in tre) che il risultato sia diverso dalla vittoria francese. Tipica situazione in cui trovando sul mercato qualche cosa in più, magari un 1,06, il sindacato asiatico scende in campo. Ma non c’è bisogno di arrivare a tanto, dovrebbe pensarci anche il pensionato che compra un buono postale.

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