Schlein o Bonaccini?

6 Dicembre 2022 di Indiscreto

Elly Schlein o Stefano Bonaccini? I due principali candidati a prossimo segretario del Partito Democratico, con tutto il rispetto per Paola De Micheli (se ce la facesse potrebbe coinvolgere l’amico di infanzia Paratici) e Matteo Ricci, stanno facendo parlare moltissimo di sé, almeno nel micromondo dei giornalisti di Twitter (quelli a cui batte il cuore usando il bancomat per pagare una focaccia) e degli addetti ai lavori della politica, in stile Borgen.

Il dibattito è in realtà interessante perché riflette due modi diversi di vedere e vivere la politica: quello di chi la considera un mezzo per riuscire almeno in parte a modificare il mondo, scendendo a compromessi con le teste di cazzo che lo popolano, e quello di chi la considera un fine ultimo, da inseguire a qualsiasi costo, anche quello di perdere consenso. Da quanto abbiamo capito informandoci nell’intervallo di Brasile-Corea del Sud, per la Schlein sono Area Dem (la corrente di Franceschini) e Zingaretti, mentre con il presidente dell’Emilia-Romagna (del quale la Schlein è stata vice fino a pochi mesi fa) sono Nardella, Base Riformista di Guerini, e anche Orfini.

Non ci è chiaro con chi stia Letta, come atteggiamento elitario sarebbe più da Schlein ma non ha mai detto niente contro Bonaccini, quindi non si sa. Al di là del fatto che magari avere il suo endorsement sarebbe controproducente… Per la Schlein vari personaggi minori del PD (su tutti le Sardine…) e chi pensa che Soros sia un benefattore, per Bonaccini forse più l’apparato e la parte popolare, ammesso che ne esista una, del partito. Il senso della nostra domanda è comunque chiaro: con quale tipo di candidato il Partito Democratico ha maggiori possibilità di contare in futuro? Schlein o Bonaccini?

Con quale segretario il PD avrebbe un migliore futuro?

info@indiscreto.net

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