Saviano o De Magistris?

7 Gennaio 2017 di Biro

La polemica fra lo scrittore e il politico, quando si parla di criminalità, è un grande classico siciliano ma anche Napoli si difende bene e questa volta il caso ha fatto rumore perché fino a qualche tempo fa Roberto Saviano e Gigi De Magistris si rivolgevano in sostanza allo stesso tipo di pubblico: un po’ autoflagellante, un po’ vittimista, un po’ complottista, molto giustizialista. Più trasversale e internazionale Saviano, più centrato sul Sud e su Napoli De Magistris, ma la collisione era fatale. Nessuno dei due ha inventato qualcosa, entrambi si sono limitati a riciclare e proporre in modo accattivante temi di altri (anche se potremmo dire la stessa cosa di Steve Jobs). La vicenda è nota: l’altro giorno Saviano su Repubblica, partendo dagli spari della camorra contro ambulanti (abusivi, va da sé) africani, ha spiegato che Napoli non è cambiata e che i problemi non si risolvono con un po’ di turismo in più. Reazione del sindaco ex pm: “Saviano sta costruendo un impero sulla pelle dei napoletani, è ormai diventato un brand”. Di nuovo Saviano, che sintetizziamo: “A pugnalare il sindaco De Magistris saranno i suoi tanti lacchè”. Insomma, guerra mediatica fra due personaggi che, comunque la si pensi (destra, sinistra, generico populismo: pescano fra i delusi di varie aree e per certi aspetti sarebbero entrambi i leader perfetti dei Cinque Stelle), potrebbero avere un importante futuro politico a livello anche nazionale. Senza mezze misure: Saviano o De Magistris?

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