Sanremo 2021, vincono Colapesce e Dimartino

6 Marzo 2021 di Stefano Olivari

Colapesce e Dimartino hanno vinto il Festival di Sanremo 2021 con Musica leggerissima. Magari non sul piano formale, perché dopo la quarta serata risultano ottavi in classifica nonostante li abbia premiati il voto dei giornalisti, che conta per il 25%, ma siamo sicuri che la loro canzone durerà più a lungo delle altre e diventerà un classico da serata delle cover. Insomma, siamo d’accordo con i giornalisti, sedicente élite (e i giornalisti musicali in questo senso sono anche peggio degli altri) contro l’orribile pancia del paese.

Primo provvisorio e quindi favorito nella realtà dei voti è Ermal Meta, seguito da Willie Peyote, Arisa, Annalisa, i Maneskin, Irama, i La Rappresentante di lista e appunto il duo di siciliani finora noti soprattutto come autori per altri, da Brunori Sas ad Emma, dai Baustelle a Marracash a tantissimi altri, alcuni anche in gara in questo Sanremo (Malika Ayane e Annalisa di sicuro). Un successo vicini ai 40 anni di età, ma mettendoci la faccia, sarebbe ancora più apprezzato.

Già abbiamo scritto di come si vota a Sanremo 2021 e di come in teoria cantanti poco conosciuti come Colapesce e Dimartino possano essere in qualche modo ‘difesi’ dal televoto, quindi ci stupiamo anche dell’undicesimo posto dello Stato Sociale e soprattutto del diciottesimo di Madame. Incredibili poi i Coma Cose, due con tanto dentro (o forse siamo noi romantici che ci siamo appassionati alla loro storia) e un’interpretazione clamorosa, soltanto ventiduesimi.

Musica leggerissima di Colapesce e Dimartino ha diverse anime: le atmosfere da fine anni Settanta ma non proprio sanremesi (anche una punta di Morricone e una spruzzata di Cocktail d’amore), la melodia inedita ma con quel qualcosa di già sentito, il giocare con la raffinatezza di un testo leggibile su più piani (di base un inno alla musica, ma c’è anche dell’altro: ascoltare per credere), le citazioni (anche nel video ufficiale), le trovate trash come l’abbigliamento da cantanti da matrimonio e il balletto della pattinatrice. Insomma, cose serie dette con leggerezza: il massimo.

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