Roma 2024, troppo bello per essere vero

22 Gennaio 2016 di Indiscreto

Non ci viene in mente niente di più emozionante dei Giochi Olimpici, restringendo il discorso allo sport. Per questo la candidatura di Roma 2024 non merita quell’insopportabile disfattismo che circonda in Italia ogni iniziativa italiana, magari unito all’esaltazione dell’efficienza di altri paesi: guarda caso quasi tutti governati da dittature, con libertà annullate e caduti sul lavoro in un giorno pari ai nostri in un anno. I concorrenti di Roma sono però tutti paesi democratici e in almeno due casi, Los Angeles a quarant’anni dall’edizione reaganiana e Parigi a un secolo dall’edizione di ‘Momenti di gloria’, non sembrerebbe esserci partita. La scampagnata a Losanna di Renzi, Malagò, Montezemolo, Carraro, Pescante, Cinquanta, Ricci Bitti, Pancalli, Fiona May, Diana Bianchedi è stata però utile per le pubbliche relazioni, in ogni caso è chiaro a tutti che la partita si gioca su altri tavoli. Dove il voto di opinione è, come dire, limitato (vale anche per chi voterà Roma, ovviamente). Però… Continua sul Guerin Sportivo

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