Ritorno a Michele Plastino

28 Marzo 2013 di Stefano Olivari

Barcellona e Real Madrid non si vedono su Sky, fatta eccezione per la Champions League, da quasi un anno. E non si vedranno nemmeno nei prossimi, quasi certamente. Per gli snobbettini che seguono pallacanestro, rugby e tennis bisogna precisare che si tratta delle due squadre di calcio con il maggior numero di simpatizzanti fuori dalla loro nazione, al di là del loro livello tecnico straordinario. Ne abbiamo scritto tante volte, sottolineando il comportamento da monopolista (ci sono altre piattaforme in Italia?) di Sky, che poco a poco sta arroccandosi sui gusti dell’italiano in canottiera: calcio di serie A e B e Formula Uno (anche figa, almeno guardata: lo spot con Rocco Siffredi e le ragazze con occhialetto paraschizzo è comunque un capolavoro). Ci sono voci di un disimpegno dalla NBA (c’è un mezzo interessamento di Mediaset), di un addio ai canali Espn (in questo caso non per cattiva volontà di Sky), eccetera. In pieno torneo di Miami preghiamo che venga mantenuto almeno l’impegno nei Masters 1000 e su Wimbledon. Ma veniamo al punto, che tutti ormai conoscono. Le ultime dieci giornate di Liga le vedremo sulle tivù locali, come avveniva per il grande calcio internazionale alla fine degli anni Settanta: siamo cresciuti con Goleador di Michele Plastino e si vede. Telelombardia, Telenorba, RomaUno, Videolina e altre a seconda delle regioni e del segnale: complimenti a loro e alla concessionaria di pubblicità che ha avuto l’idea di prendere a prezzi di saldo (si dice 500mila euro totali, ma non sappiamo le cifre ufficiali) questi ultimi due mesi che non saranno interessanti per il primo posto ma che comunque vedranno in campo Messi, Cristiano Ronaldo e tutti gli altri. Considerazione uno: siamo tornati indietro di 35 anni. Considerazione due: fra le due (più uno) Sportitalia, RaiSport, Supertennis e tutto quello che si può intercettare qua e là senza bisogno di intristirsi con lo streaming, stiamo tornando a un’epoca in cui gran parte dello sport che conta sarà visibile in chiaro. Considerazione tre: il calcio italiano rimane in vita a questi livello solo grazie a Sky e a Mediaset Premium, ma ormai è sempre più vero anche il contrario. Se in Lega ci fosse un uomo di televisione diverso da Galliani si farebbero la loro pay-tv, che non sarebbe poi molto diversa dalla Sky attuale, ammazzando la concorrenza. Poi ci si chiede perché è stato confermato Beretta, nonostante l’opposizione di alcuni club (Juventus. Inter. Roma fra gli altri) che questa idea per il dopo 2015 la stanno per lo meno prendendo in considerazione.

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