Rinviate Milan-Genoa e Sampdoria-Fiorentina: è giusto?

16 Agosto 2018 di Indiscreto

Genoa e Sampdoria hanno chiesto alla Lega di rinviare le loro partite di domenica prossima, prima giornata di campionato di serie A, quindi Milan-Genoa e Sampdoria-Fiorentina, entrambe previste per le 20.30, in segno di lutto per la tragedia del ponte Morandi. E la Lega ha accettato la richiesta, anche se in un primo momento l’orientamento sembrava quello di far giocare, vista l’eccezionalità (si spera) del disastro. Il fatto che le due partite siano state rinviate a data ancora da decidersi non toglie comunque validità al nostro ‘Di qua o di là’.

Lo schema psicologico è un po’ lo stesso di tanti altri rinvii, la retorica della vita che deve andare avanti contro quella del cordoglio. Solo che in questo caso il calcio non c’entra nemmeno alla lontana e quindi non si capisce quale segnale si vorrebbe mandare: cosa fregherà mai ai Benetton di Genoa e Sampdoria? Dubitiamo poi che un rinvio farebbe riflettere sulla manutenzione delle infrastrutture italiane, ma sono i soliti discorsi e ognuno di fronte alla morte ha la sua personale reazione: la rabbia, la ricerca di un responsabile, il dolore muto, l’indifferenza, il divertimento forzato, la quotidianità come scudo, la rimozione, la solidarietà, eccetera.

Le differenze con il caso Astori sono così evidenti che nemmeno meritano di essere citate, al di là del caso che noi fossimo per giocare anche in quella situazione. Il ‘Di qua o di là’ è quindi semplicissimo: Milan-Genoa e Sampdoria-Fiorentina erano da rinviare? È stato giusto farlo? Senza contare che essendo sabato lutto nazionale è in teoria possibile che vengano rinviate anche tutte le altre partite a partire da Chievo-Juventus: crediamo che non accadrà, ma è un’ipotesi da tenere presente visto che tanti rinvii sono stati decisi con poche ore di preavviso.

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