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Pagando il conto

Rigolo, fedele nei decenni

Stefano Olivari 19/04/2018

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Ci sono posti che diventano un punto di riferimento senza un vero motivo, non essendo vicini ai nostri giri né a prima vista dotati di una caratterizzazione che valga il viaggio. Uno di questi è il famoso Rigolo di via Solferino, angolo largo Treves, a pochi metri dalla redazione del Corriere della Sera. Giornale che al Rigolo ha fornito moltissimi clienti, dai tempi di Montanelli ai giorni nostri, e una fama come posto per darsi un appuntamento che ha resistito ai decenni e alle mode.

Essendo nel cuore di Brera, è frequentato anche da qualche turista o da gente che ci arriva per caso, ma il suo successo nasce dal fatto di essere sempre uguale, oltre che adatto a qualsiasi tipo di frequentatori: le famiglie bene della domenica a pranzo con tanto di nonna al seguito, faccendieri che trattano un appalto, single con sufficiente personalità da mangiare da soli al loro solito tavolo, feste di laurea, club delle prime mogli, giovani donne o uomini che dopo avere passato l’età dell’esplorazione tornano con i figli al ristorante dove sono stati con i loro genitori.

Un posto elegante ‘dentro’, rassicurante e dall’atmosfera familiare, con questa sensazione dolce e avvolgente che prevale sulla cucina: onestamente potrebbe esserci uno chef con sei stelle o uno sguattero che mette i ‘Quattro salti in padella’ nel microonde e il fascino del Rigolo rimarrebbe intatto. Il ristorante nasce nel 1958 grazie a due ragazzi di Chiesina Uzzanese, provincia di Pistoia, che vedono a Milano un grande spazio per la cucina toscana. Ed hanno ragione, perché fino a tutti gli anni Settanta la cucina toscana rimarrà l’unica regionale di vero successo in città. Sono proprio i Settanta, secondo noi, gli anni d’oro del locale e l’impressione di uno che che ci va per la prima volta è la stessa. Con il tempo ai piatti toscani di terra e di mare si sono aggiunti piatti milanesi italianizzati e altro, con poche concessioni alle mode (memorabili i cocktail di gamberetti di un tempo) ma la mano e una certa attenzione alla stagionalità dei prodotti, oltre che alla loro qualità (pesce indiscutibile), ha costruito una carta che potremmo quasi recitare a memoria. Ci sono le serate a tema (mercoledì risotto e ossobuco, giovedì i famosi bolliti, venerdì baccalà alla livornese, sabato trippa alla fiorentina), ma giusto per dare un’idea perché poi in realtà gli habitué prendono sempre le stesse cose. Cucinate bene, senza guizzi particolari ma con cura. Fra gli antipasti da consigliare la parmigianina con stracciatella e timo su specchio di pomodoro (la prendiamo spesso), ma ha sempre successo il tris di bruschette (pomodoro fresco, carne e lardo di Colonnata). Fra i primi oltre ai nostri semplici gnocchi al pomodoro sono da provare le minigonne al sugo di salsiccia toscana, mentre fra i secondi è degnissimo di nota, con grado di croccantezza perfetto, il fritto di scampi, calamari e zucchine in tempura.

Il premio vintage lo vince però il carrello dei dolci che viene portato al fianco dei tavoli dopo il secondo: pur essendo fatti bene siamo lontani dall’alta pasticceria, ma vedere un tiramisu, uno yogurt con i frutti di bosco e una torta di mele scalda sempre il cuore. Fra l’altro il Rigolo è l’ultimo posto al mondo dove siamo riusciti a trovare la meneghina al Grand Marnier, che però purtroppo nell’ultima nostra visita non c’era. Conto medio-alto (antipasti e primi sui 15 euro, secondi sui 20-22), più della cucina si pagano la posizione, l’atmosfera, la storia e il servizio sempre impeccabile di camerieri non improvvisati. Poche insomma le innovazioni, fra queste la possibilità (dicendolo al momento della prenotazione) di avere un menu senza glutine e un maggior numero di iniziative cultural-gastronomiche rispetto al passato, ma al Rigolo nessuno cerca innovazioni o genialate. Fedele nei decenni.

Rigolo – via Solferino 11 – 20121 Milano – Genere: toscano-milanese tradizionale – Fermata metropolitana Moscova (linea verde) – Parcheggio facile, in strada con parchimetro o in un silos a 100 metri di distanza – Telefono: 02 86463220 –  Chiuso il lunedì – Sito web: www.ristoranterigolo.it Presenza più recente di Indiscreto: aprile 2018.

LE RECENSIONI DELLA NUOVA EDIZIONE DI ‘PAGANDO IL CONTO’

  1. Osteria dei mosaici, la Puglia di casa nostra
  2. Cacio e pepe, le strade che portano a Roma
  3. Dawat, l’indiano che piace alle donne
  4. Bottega sicula, l’equilibrio giusto
  5. Lievito Madre al Duomo, la mano leggera di Sorbillo
  6. Vanilla Bakery, c’è vita oltre il brunch
  7. L’Altro Eden, un besugo sul porto
  8. Rigolo, fedele nei decenni

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