Recoba allenatore del Nacional Montevideo

Alvaro Recoba diventa allenatore: l’ex campione dell’Inter e della nazionale uruguayana è infatti entrato nello staff tecnico del Nacional di Montevideo, cioè la squadra con cui ha chiuso la sua carriera da giocatore e di cui era diventato una specie di uomo immagine all’estero. L’allenatore rimane Jorge Giordano e Recoba sarà quindi sullo stesso piano dell’altro vice allenatore, Juan Carlos Blanco, anche lui come Recoba gloria del club (da difensore del Nacional 2 Libertadores e 2 Intercontinentali), ma è chiaro che l’apprendista in carriera, in italiese si direbbe maestro predestinato, è lui, vista l’età di Blanco.

Che tipo di allenatore sarà il Chino, che ha già 44 anni e come esordiente non sembra freschissimo né con un particolare fuoco dentro? Le sue idee sono quelle di ogni ex calciatore di talento, ma va detto che lui le esprimeva anche quando non era un ex e qualche allenatore, da Simoni a Mancini, chiaramente non gradiva. In estrema sintesi: squadra fisica al servizio di pochi bravi, difesa a quattro e tranne che in rari casi (come quando hai a disposizione Recoba) il trequartista che si adatta a fare l’attaccante esterno e si accentra secondo l’estro del momento.

Se Recoba avesse voce in capitolo il Nacional giocherebbe di base con il 4-3-3, ma leggendo i tabellini delle ultime partite notiamo che Giordano già gioca così, con una rosa che come molti club sudamericani di nome ha poche mezze misure fra giovani e vecchi (fra questi ultimi c’è Bergessio). Un altro dei colpi a sorpresa di Recoba, ad interrompere un tranquillo prepensionamento borghese, fra vendita di vini uruguaiani, partecipazioni a Masterchef e ricordi del passato avvolti dal fascino ammorbante delle occasioni perdute.

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