Quanto costa la seconda casa

27 Gennaio 2021 di Indiscreto

Quanto costa la seconda casa? Domanda tornata d’attualità dopo il dpcm del 14 gennaio che consente gli spostamenti fuori regione per recarsi nella seconda casa, sia di proprietà sia in affitto, se questa è nella disponibilità di un componente del nucleo familiare. Come a dire, forzando un minimo il concetto: se siete benestanti potete andare in vacanza anche nell’era Covid, se siete poveri state tappati nel vostro bilocale di Cormano a seguire lo speciale calciomercato di Sportitalia con le gemelle Pantalone.

Quanto costa dunque la seconda casa? Non intendiamo il prezzo d’acquisto, che ovviamente dipende dalla località e che spesso nemmeno esiste visto che gran parte delle seconde case vengono ereditate e mantenute soltanto perché invendibili. Intendiamo i costi accessori e quelli per così dire umani, quelli che tecnicamente definiamo sbattimenti. In fase d’acquisto le vere mazzate sono l’imposta di registro, 9% del valore catastale contro il 2% per la prima casa, oppure (nel caso frequente di acquisti da un costruttore o da un’impresa) l’IVA, 10% contro il 4% dell’abitazione principale. Sorvoliamo sui balzelli minori.

Per quanto riguarda il mantenimento, da tenere presente l’IMU, che per la prima casa non esiste (dal 2014, anche se di fatto è stata spalmata su altre tasse locali), e la TASI che invece esiste per tutte le abitazioni. Le tariffe di elettricità e gas sono maggiorate e nei costi di mantenimento inseriremmo anche benzina e autostrada, a meno che la seconda casa non sia dietro l’angolo.

Ma il vero costo del mantenimento è il pensiero di dover gestire le mille incombenze della manutenzione di una casa: a molti piace aspettare il termoidraulico o discutere di una piastrella scheggiata, valutando poi se cambiare la zanzariera o mettere i feltrini sotto le sedie, a noi personalmente no. Le statistiche ISTAT dicono che a possedere una seconda casa è circa il 18% delle famiglie italiane: mantenendo la proporzione di affitti delle prime case si arriva quindi al 25% di italiani che si possono spostare fuori regione con questo pretesto. Soldi ben spesi?

Share this article