Quando i bambini cantavano

20 Novembre 2012 di Alvaro Delmo

Carletto e Corrado

Da qualche anno vanno di moda spettacoli dove i bambini gareggiano cantando. L’abitudine lanciata da Ti lascio una canzone e Io canto ha creato una serie di personaggi popolari tra i giovanissimi che crescendo dovranno però dimostrare di poter entrare effettivamente nel mondo discografico. Repertorio permettendo, aggiungiamo.

Siamo sufficientemente adulti (anagraficamente) da poterci ricordare quando il principale appuntamento con i bimbi canterini era lo Zecchino d’Oro, dove i brani erano (anzi sono, la 55a edizione inizia oggi) composti a misura della loro età. La critica che spesso si fa ai nuovi spettacoli è infatti quella di metter in bocca dei giovani ritmiche e testi (a volte censurati) che hanno poca attinenza con il vissuto degli interpreti, al netto del fatto che i ragazzini di oggi sembrano molto più smaliziati di quelli di una volta o che possono effettivamente provare una gioia sincera nel cantare.

Di certo fenomeni discografici come Justin Bieber non sono facilmente replicabili, ma anche nei compianti decenni passati non mancavano esempi di teen idol (con le dovute differenze) nostrani. Vedi Gigliola Cinquetti, Rita Pavone o Gianni Morandi negli anni ’60 oppure, più avanti, fenomeni di importazione come Nikka Costa o Luis Miguel, e boy band come i Menudo (da cui uscì Ricky Martin). Senza dimenticare il caso clamoroso di Michael Jackson e i suoi fratelli.

Tutto questo ci fa però tornare indietro con la memoria anche a quando i bambini che cantavano in televisione erano (co)protagonisti di storie semplici, spesso sigle di programmi di successo i cui numeri farebbero impallidire quelli di oggi. A cominciare da Carletto, proposta in occasione del Fantastico del 1982 da Corrado Mantoni insieme a un piccolo bimbo dispettoso (in realtà la voce era di Vanessa Gravina, futura attrice). Fu un successo straordinario capace di scalare le classifiche di vendita quando di dischi se ne vendevano ancora molti.

E che dire di Tarzan lo fa (1978), cantata da Nino Manfredi, che anticipava di fatto i rimproveri di Corrado a Carletto (tema ricorrente, insomma)? Oggi magari faranno sorridere, però… intanto parlando di filastrocche ora corriamo ad ascoltare Ci vuole un fiore, musicata all’epoca da Sergio Endrigo e Luis Bacalov su testo di Gianni Rodari. Sublime.

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