Puzone come Maradona

26 Giugno 2020 di Stefano Olivari

Le difficoltà di Pietro Puzone, per droga e altro, hanno di recente fatto notizia nonostante l’attaccante napoletano (di Acerra) cresciuto nel Napoli sia stato un personaggio onestamente minore del calcio degli anni Ottanta, con un ritiro precoce a soli 27 anni e mai inserito nel teatrino della nostalgia se non per noi fanatici, che su Indiscreto già avevamo ricordato la sua lisergica partecipazione a Quel ragazzo della Curva B, l’unico film con Nino D’Angelo che si possa vedere e rivedere.

Veniamo al punto. In quale Napoli nel 1984 era venuto a giocare Diego Maradona, cioè il più grande calciatore di tutti i tempi (o giù di lì) a 24 anni e arrivando da una delle squadre più ricche del mondo? Ce lo ricordavamo, quel Napoli di Marchesi, ma ci ha scaldato lo stesso il cuore dopo una facile ricerca d’archivio trovare l’elenco dei convocati per il ritiro estivo di Castel del Piano.

Portieri Castellini e Di Fusco. Difensori Bruscolotti, Ferrario, Marino, Carannante, Boldini, Napolitano. Centrocampisti Bagni, De Vecchi, Dal Fiume, Caffarelli, Celestini, Casale. Attaccanti: Maradona, Bertoni, De Rosa, Penzo e, appunto, Puzone, che fu uno di quelli più in sintonia con Maradona pur essendo la definizione di ‘amico di Maradona’ inflazionata.

Una squadra da retrocessione, che con Bertoni, Maradona e Bagni, appena arrivato dall’Inter dopo il non metaforico schiaffo dato a Pellegrini, diventava da centroclassifica (infatti sarebbe arrivata ottava in campionato). Questo era il calcio italiano nel suo decennio più bello, a poter sognare erano in tanti e nessun giornalista doveva impegnarsi per trovare motivi di interesse in quello che accadeva in campo. Ridate a noi e a Puzone quella meravigliosa frangetta anni Ottanta, in cui c’era davvero tutto.

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