Perché i gatti fanno le fusa?

30 Gennaio 2014 di Biro

Nessun essere umano ha mai capito con certezza quando e perché noi gatti facciamo le fusa, anche se prima bisognerebbe spiegare a chi non frequenta i gatti che cosa siano le fusa. In pratica si tratta di vibrazioni che noi emettiamo in determinate circostanze, ben udibili dalle vostre orecchie e che molti etologi sostengono essere comuni a quasi tutti i felini. Probabilmente è vero, anche se non ho mai avuto il (dis)piacere di trovarmi a tu per tu con un ghepardo. C’è anche chi si spinge oltre, parlando di fusa per gorilla ed elefanti, ma non divaghiamo. Evitiamo i tecnicismi (a chi interessa sapere che mediamente si superano le 20 vibrazioni al secondo?) e veniamo al punto: perché facciamo le fusa? I napoletani non sono tutti simpatici, i genovesi non sono tutti avari e i piemontesi non sono tutti falsamente cortesi. In altre parole, i gatti non sono tutti uguali e quindi l’osservazione sul campo vale più delle congetture. Il mio manager è convinto che le fusa siano nel 90% dei casi un segnale positivo, stando ai comportamenti miei e di altri gatti. Il gatto fa quindi le fusa quando è rilassato, quando vuole manifestare affetto, quando sente che non ci sono pericoli. A volte, ma meno di quanto si pensi, si tratta di un segnale di fame. Sempre si tratta di un segnale di comunicazione, tanto è vero che a frequenze diverse corrispondono messaggi diversi. In realtà ci sono anche situazioni particolarissime di fusa (una gatta durante la gravidanza) ed altre tristi. Quando il gatto è abbacchiato o malato il numero di volte in cui fa le fusa aumenta, così come quando è anziano. E quando sta morendo, perché lui lo sente mentre anche gli esseri umani messi peggio pensano di avere ancora qualche giorno di vita. Ma anche nelle situazioni negative, a ben vedere, queste vibrazioni altro non sono che un segno di serenità o per lo meno di accettazione del proprio destino.

Share this article
TAGS