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Nonostante Pozzecco o per merito di Pozzecco?

Stefano Olivari 13/09/2022

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Gianmarco Pozzecco è uno dei pochi volti della pallacanestro italiana riconoscibili da chi non sa niente di pallacanestro. Merito anche del personaggio Pozzecco, del tutto coerente con la sceneggiata che a metà del terzo quarto della partita con la Serbia si è fatto fischiare il secondo fallo tecnico, con relativa espulsione e teatrale lunghissima uscita dal campo, sgradita anche ad alcuni suoi giocatori (in particolare Melli). E quei pochi che seguono questo sport si chiedono: l’impresa contro i serbi, godimento puro anche se un italiano dovrebbe detestare di più croati e sloveni (che ricambiano), è stata compiuta per merito di Pozzecco o nonostante Pozzecco?

La risposta dell’appassionato è scontata: questa squadra è in pratica quella di Belgrado 2021, con Baldasso, Datome e Biligha al posto di Vitali, Abass, Moraschini. Una squadra con gerarchie chiarissime, tre tenori (Fontecchio, Polonara e Melli) che possono attaccare chiunque e difendere su chiunque, la capacità di cavalcare il momento (l’anno scorso di Mannion, domenica di Spissu), una coesione molto forte che permette di integrare anche corpi estranei come fu per Gallinari alle Olimpiadi e come sarebbe stato a questo giro senza l’infortunio. Insomma, la squadra di Sacchetti che va con il pilota automatico e che quando gioca da sfavorita ha bisogno soprattutto di scosse, per questo Pozzecco rimane il suo successore ideale, players’ coach quasi naturale.

Siamo cresciuti con la narrazione del fallo tecnico, quando non proprio l’espulsione, per dare un messaggio alla squadra, agli avversari e agli arbitri, da Peterson e Bianchini in giù, adesso non è che se tocca a Pozzecco automaticamente Pozzecco diventa un cretino. Però la domanda sul suo comportamento ha cittadinanza, perché la sostanza (Arbitri, non è che ogni tocco sia fallo, soprattutto se chi entra usa un braccio come una pagaia) è una cosa e la forma un’altra. Insomma, un confine sottilissimo, al di là delle capacità tecniche, secondo noi notevoli, e psicologiche (quel timeout con la Croazia in cui lui non sapeva cosa dire: avrà finto anche lì?) di Pozzecco. Nonostante Pozzecco o per merito (anche) di Pozzecco?

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