Noi ragazzi di ieri

4 Novembre 2008 di Stefano Olivari


Luis Miguel che canta, Toto Cutugno come autore, Sanremo 1985. Ce ne sarebbe abbastanza per mettersi a piangere dalla nostalgia, ma chi ha vissuto gli Ottanta odia il trombonismo reducistico di altre generazioni e prende tutto per quello che è: una canzone rimane una canzone, anche se abbiamo davvero bisogno, allora come oggi, di un paio d’ali e stimoli eccezionali. ‘Noi ragazzi di oggi’ rimane comunque uno dei manifesti pop dell’epoca, e non è per niente vero che dopo quel successo il cantante messicano sia finito nel dimenticatoio. Anzi: da lì fino ai giorni nostri ha raccolto successi incredibili in Sudamerica, in patria ed anche negli Stati Uniti: sempre nelle zone alte delle classifiche di Billboard, nel mondo latino è un protagonista fisso nelle riviste di gossip, un po’ come da noi le Caroline e le Stephanie di Monaco dei bei tempi: un anno fa, a 37 anni, ha avuto un primo figlio ‘ufficiale’ ed abbiamo letto che insieme alla moglie Aracely Arambula (stella delle telenovelas messicane, ma messicane vere, di quelle con la ragazza sfortunata che alla fine si mette con il figlio del padrone) nei aspetta un secondo per i prossimi mesi. Musicalmente parlando, ci siamo riappassionati a lui solo negli ultimi anni: più Frank Sinatra che Julio Iglesias, per intenderci. Da quel magico 1985 l’Italia l’ha frequentata poco, certo, ma il discorso vale anche per Michael Jordan o Steven Spielberg.

stefano@indiscreto.it
Video: Luis Miguel a Sanremo 1985

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