Cinema
Nadia Cassini
Stefano Olivari 19/03/2025

Addio a Nadia Cassini, scomparsa a 76 anni a Reggio Calabria, dove viveva da tempo dopo essersi ritirata dal mondo dello spettacolo di fatto dagli anni Ottanta. L’attrice e e ballerina statunitense, nata Gianna Lou Müller e per caso a Woodstock, proprio la la Woodstock del festival, non ha bisogno di presentazioni ed è logico che tutti gli italiani maschi etero di una certa età la ricordino come una delle stelle più luminose della commedia sexy fra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli Ottanta.
In realtà di film di quel filone non ne fece tanti, ma alcuni (L’insegnante balla… con tutta la classe, L’infermiera nella corsia dei militari, La dottoressa ci sta col colonnello, L’assistente sociale tutta pepe…) sono così stampati nell’immaginario che Nadia Cassini in senso storico è considerata una concorrente della Fenech, di Gloria Guida, di Anna Maria Rizzoli, di Barbara Bouchet, di Michela Miti, di Carmen Russo, eccetera.
Più vicina ai nostri migliori anni la sua versione televisiva, quando dopo qualche apparizione sulla RAI Berlusconi tentò di trasformarla in showgirl completa, fra Premiatissima (dove fu indimenticabile Miss Fortuna, dopo Fabrizia Carminati e prima di una Sabrina Salerno minorenne) e poi Drive In, in questo caso senza grande successo. Anche perché la Cassini, cognome d’arte ereditato dal suo primo marito, mal tollerava il ruolo di spalla dei vari D’Angelo, Greggio e Beruschi, e abbandonò bruscamente la trasmissione.
Il declino di una ancora giovane Nadia fu quasi immediato, fra operazioni chirurgiche sbagliate e altri problemi: qualche anno fa le ultime ospitate televisive, che non abbiamo avuto il coraggio di guardare oltre i primi due secondi visto il suo stato confusionale. Ha avuto una vita per alcuni versi incredibile (misterioso e forse falso il suo rapporto con Simenon) e per molti altri difficilissima.
stefano@indiscreto.net