Mutuo online: come scegliere la soluzione ideale

Il progredire della tecnologia ha spinto sempre più persone ad avvalersi di prodotti finanziari sul web: soluzioni che possono essere convenienti, considerando però diversi fattori

27 Aprile 2021 di Indiscreto

Il progredire della tecnologia ha spinto sempre più persone ad avvalersi di prodotti finanziari online, come ad esempio il mutuo. Tali soluzioni possono essere convenienti, però bisogna considerare diversi fattori per valutare quale mutuo on line scegliere.

Perché preferire un mutuo online? Le banche che erogano mutui online solitamente non hanno una filiale alla quale rivolgersi, pertanto l’assenza dei costi fissi di gestione della sede consente di applicare delle condizioni più vantaggiose che permettono agli utenti di risparmiare. Tuttavia bisogna considerare che la comunicazione con il proprio intermediario è differente rispetto a quella tradizionale. Le comunicazioni avvengono in maniera digitale così come il calcolo mutuo on line grazie all’utilizzo di software, che permettono di individuare rapidamente, in base ai parametri inseriti, la rata del mutuo, la durata del mutuo, eccetera. D’altra parte l’intermediazione differente può essere favorevole perché rende la trafila per la richiesta del mutuo più snella e fluida, consentendo al richiedente di ricevere anche una risposta in tempi brevi.

Come scegliere un mutuo vantaggioso? Per valutare la scelta di un mutuo è bene controllare diversi parametri. In primo luogo, occorre considerare il Taeg (tasso annuo effettivo globale), che indica con precisione a quanto ammontano gli interessi su un mutuo, espresso in forma percentuale. Il Taeg, calcolato sull’effettivo valore del mutuo, tiene conto delle spese accessorie, come quelle di amministrazione. Un Tan (tasso annuo nominale) basso, potrebbe nascondere un Taeg più alto, pertanto è fondamentale tenere in considerazione questo parametro.

Altri costi insidiosi, che richiedono un discorso a parte, sono le polizze assicurative che sono spesso collegate al mutuo. Quella incendio e scoppio è obbligatoria, tuttavia non è obbligatorio stipularla con la banca che eroga il mutuo. In alcuni casi essa è gratuita, mentre altre volte è necessario pagare un premio (incluso nel Taeg).  Le polizze vita, chiamate Cpi (credit protection insurance), invece sono polizze vita che tutelano la banca in casa di perdita del posto di lavoro, infortunio o morte del sottoscrittore. Queste devono avere un costo che si aggira intorno al 3% del finanziamento, se propongono costi più elevati, invece, è bene valutare un’altra polizza. Anche in questo caso, la banca è tenuta ad accettare la polizza preferita dal sottoscrittore del mutuo.

Tasso fisso o variabile? Nel momento in cui si sottoscrive un mutuo, tra i fattori che si considerano vi è il tasso di interesse. La differenza tra tasso fisso e tasso variabile, riguarda gli indici ai quali sono legati. Il tasso variabile, infatti, è legato all’Euribor, ovvero il tasso di interesse medio che si calcola ogni giorno, e che riguarda lo scambio di denaro tra le banche. Il tasso fisso, invece, è collegato all’Eurirs, ovvero il tasso di interesse che utilizzano le banche europee come copertura del rischio di interesse nelle operazioni. Tra le due opzioni, vi è anche il mutuo a tasso misto, che inizia con un tipo di tasso di interesse concordato, ma che può variare ad una determinata scadenza (ad esempio ogni tre o cinque anni), raggiunta la quale il sottoscrittore può decidere se passare a tasso fisso o variabile. Scegliere tra le diverse opzioni non è semplice, ma, forse, date le condizioni di incertezze economiche e lavorative, forse è preferibile optare per un mutuo a tasso fisso.

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