logo

Calcio

Modena batte Polonia

di Stefano Olivari

Pubblicato il 2022-08-28

article-post

Polonia e Perù fecero tournée in Italia senza preoccuparsi di scoprire le carte in un’epoca in cui degli avversari si sapeva pochissimo e quindi la pretattica aveva un senso. I polacchi giocarono l’11 febbraio a Modena, alle tre di un gelido giovedì pomeriggio. Vinse clamorosamente 2-1 il Modena, squadra di Serie C, contro una Polonia tutt’altro che in maschera: mancavano Lato e Szarmach, ma gli altri che si sarebbero visti in Spagna c’erano tutti. Da Boniek a Zmuda, da Jalocha a Iwan, i polacchi fecero una brutta impressione a Bearzot, che era in tribuna con Mondino Fabbri ed Helenio Herrera. Non sapeva, Bearzot, e la cosa sarebbe venuta fuori qualche settimana dopo in Polonia, che Boniek e compagni avevano preso quella tournée italiana poco sul serio, bevendo e mangiando l’impossibile, per tacere del resto. Comunque per la squadra allenata da Bruno Giorgi fu una grossa impresa, ricordata ancora oggi.

All’Olimpico, sempre di pomeriggio e questa volta in diretta televisiva, la Polonia fece una migliore figura contro la Roma di Liedholm: vantaggio con Boniek, pareggio di Spinosi, autogol dello stesso Spinosi ed infine 2-2 di Pruzzo. Piechniczek, furioso con Mlynarczyk, nel dopopartita minacciò di richiamare il mitico Tomaszewski, che peraltro all’Hercules di Alicante era riserva. Domenica 21 febbraio, sempre di pomeriggio, la partita di San Siro contro una mista MilanInter allenata da Bersellini e Galbiati. In tribuna mancava Bearzot ma non i suoi inviati, con osservato speciale Evaristo Beccalossi. Che giocò male, travolto dai polacchi che nel frattempo erano entrati in forma e segnarono con Smolarek e Boniek, prima che un sinistro di Serena desse l’1-2 a quella improvvisata selezione milanese. Di certo la Polonia si era mostrata, anche tatticamente, con il suo vero volto. Da ricordare anche le interviste di Telé Santana, a Milano per visionare una Polonia che era convinto di trovarsi contro dopo il girone iniziale: smontò i giornalisti italiani, che continuavano a chiedergli di Falcão, dicendogli che difficilmente il romanista avrebbe trovato posto nel suo Brasile.

In aprile capitò in Italia anche il Perù, che dopo avere battuto la Fiorentina si presentò a San Siro, e come la Polonia affrontò una mista MilanInter, rinforzata da un brasiliano chiamato Bugre, in prova all’Inter su raccomandazione di Jair. Bugre prese un palo con un tiro da 40 metri, il Perù trascinato da Uribe però vinse 2-0 andando al piccolo trotto. Per qualche giorno sui giornali italiani sembrò che Uribe fosse diventato il nuovo Pelé: un’esagerazione per giustificare qualche titolo di calciomercato, ma di certo Uribe nel 1981 era stato premiato come terzo miglior giocatore del Sudamerica, dopo Zico e Maradona, ed era uno dei protagonisti annunciati del Mondiale.

Estratto del libro Italia 1982 – Storia critica del Mondiale più bello, disponibile in versione elettronica Kindle, a 6,99 euro, e in versione cartacea al prezzo indicativo di 14,90 euro, su Amazon e in tutte le librerie d’Italia, prima fra tutte la Hoepli, che lo avranno ordinato a Distribook.

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Il Muro del Calcio 2024-25

    Lo spazio per i vostri e nostri interventi sullo sport più amato dagli italiani, quello dove tutti possono avere il loro quarto d’ora di competenza. O meglio, quasi tutti…

  • preview

    Fumagalli come Torricelli?

    Tommaso Fumagalli come Moreno Torricelli? Non per il ruolo, attaccante contro difensore, ma per la favola di cui potrebbe essere protagonista il ventiquattrenne di Bellinzago, una favola che ci sta davvero appassionando: dalla Terza categoria alla Serie B, con realistiche speranze di salire ulteriormente di livello. Una storia molto simile a quella appunto di Torricelli, […]

  • preview

    Juventus Museum, lo spazio espositivo è tra i più visitati

    Il calcio non si ferma mai al solo campo da gioco, e questo lo dimostra anche il crescente interesse per i musei legati al mondo sportivo. Tra le istituzioni culturali più visitate di Torino nel 2023 figura infatti lo Juventus Museum, che ha raccolto 148.703 spettatori, entrando nella top ten dei musei più frequentati della […]

  • preview

    Il peggior Pallone d’Oro della storia

    Chi è il peggior Pallone d’Oro della storia? Non Rodri, almeno secondo noi, eppure non soltanto a Florentino Perez sembra che lo spagnolo abbia usurpato il trono che per diritto woke-Real sarebbe dovuto andare a Vinicius, a sua volta descritto da molti come uno Suazo con il marketing. Certo è che chi guarda a questo […]

  • preview

    Chi allenerà Mancini

    Quale squadra può allenare adesso Roberto Mancini? Da sempre, da ben prima di conoscere Franco Rossi (fra poco saranno 11 anni che è morto e abbiamo sempre meno persone con cui ricordarlo), che ci introdusse nel suo mondo al di là delle vicende sportive, abbiamo una simpatia per Mancini: se si potesse scrivere la verità […]

  • preview

    Le dimissioni di Moratti

    La vera fine dell’era Moratti all’Inter è esattamente di dieci anni fa, il 23 ottobre 2014, quando Massimo Moratti si dimise dalla carica di presidente onorario del club nerazzurro preso in mano 19 anni prima. Dimissioni che arrivarono circa un anno dopo la vendita del 70% delle azioni a Erick Thohir e due anni prima […]

  • preview

    Totti torna a giocare

    Totti torna a giocare? No, perché alla Roma dei Friedkin non lo vorrebbero vedere nemmeno dipinto, ma in teoria potrebbe. Una battuta in tottese, pronunciata dal diretto interessato, ci ha consentito di scrivere qualche post (compreso questo), ma sarà impossibile rivedere sul serio in campo Totti in Serie A, a 48 anni e dopo 7 […]

  • preview

    Il gol di Elkjaer senza scarpa

    Sono passati 40 anni da uno dei gol più famosi nella storia della Serie A, quello segnato da Preben Elkjær Larsen, per tutti Elkjaer, il 14 ottobre 1984 alla Juventus con la maglia di un Verona che di lì a pochi mesi avrebbe vinto uno scudetto incredibile. Con una squadra di scarti, sia pure di […]

  • preview

    Klopp o Guardiola

    Klopp o Guardiola? Chi è stato l’allenatore più influente di questo secolo? Finalmente un Di qua o di là calcistico senza sovrastrutture ideologiche o seghe mentali, in questa settimana di nulla, nel giorno in cui è diventato sicuro che l’ex allenatore del Liverpool andrà a dirigere organizzativamente le squadre Red Bull: Lipsia, Salisburgo, New York, […]

  • preview

    Il gol di Hateley

    Questo che vi apprestate a leggere non è un libro di memorie personali su Mark Hateley, anche se non mancherebbero di certo. Essendo nato nel 1971 e avendo dovuto subire a scuola gli sfottò dei compagni interisti e juventini, soprattutto negli anni della B, quasi non mi sembrava vero che il Milan avesse acquistato un […]