Merkel o Sahwil?

29 Luglio 2015 di Indiscreto

Il video in cui Angela Merkel spiega a una ragazza palestinese, Reem Sahwil, che la Germania non può accogliere tutti è  destinato a rimanere nella storia. Bisognerebbe però anche guardarlo in versione integrale, per apprezzarne i toni civili (noi giusto i toni, conoscendo venti parole di tedesco), nonostante la pesantezza delle questioni in campo. Mai un leader democratico, quindi bisognoso di consenso per governare, aveva espresso con tanta durezza un concetto da molti condiviso ma forse più utile da ricordare al finto profugo con l’iPhone che tanti italiani adorano (quasi tutti maschi e giovani questi ‘in fuga dalla guerra’: donne, vecchi e bambini invece vogliono godersi i combattimenti da vicino, senza la mediazione televisiva) che ad una studentessa quattordicenne con buonissime probabilità di diventare utile alla società. E vai di editoriale alle vongole sulla mancanza di empatia della Merkel, lei da dura tedesca est (e donna senza figli: nel 2015 ancora uno scandalo, magari non sa fare nemmeno il sugo) non sarebbe stata nemmeno comprensiva con i 5.000 finti forestali calabresi premiati con soldi pubblici dopo avere bloccato la Salerno-Reggio Calabria. Poi però i giornali tedeschi hanno intervistato Reem, che in ottimo tedesco ha raccontato la sua storia, da cui si evince che la Germania non la lascerà mai: è infatti arrivata regolarmente, con un visto per cure mediche, raggiungendo suo padre operaio a Rostock, frequenta la scuola tedesca e quindi è probabile (ma non sicuro) che non sarà accompagnata alla frontiera. Che poi la ragazza desideri in prospettiva vivere in uno stato palestinese, cioè a casa sua, è logico. Così come logico è che sogni la distruzione di Israele, visto l’ambiente in cui è cresciuta: ci colpisce di più che lo pensino al centro sociale dietro casa nostra, in agosto guarda caso con attività a rilento (Santa Margherita e Forte dei Marmi chiamano). Meno logico è per gli europei mettersi in casa milioni di cavalli di Troia, non in senso militare ma ideologico. Ma il nostro ‘Di qua o di là’ non riguarda questo e nemmeno l’antisemitismo di default nel 90% del Medio Oriente, bensì lo stile di governo. Preferite quello che non ammette, almeno ufficialmente, eccezioni, alla Merkel, o quello di chi pensa che alla fine tutto si aggiusti e tollera tante situazioni illegali, che magari prese singolarmente non fanno paura? Merkel o Sahwil?

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