Attualità

Macron o Trudeau?

Indiscreto 30/05/2017

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Sono tutti innamorati pazzi, i media europei di qualsiasi orientamento politico, di Emmanuel Macron e Justin Trudeau. Nemmeno il più grande nemico del presidente francese e del primo ministro canadese può accusarli di essere divisivi: genericamente progressisti (Macron nasce con i socialisti, Trudeau con i liberali, che in Canada sono un partito di centro-sinistra quasi come il PD) ma certo non estremisti, fanno e dicono sempre la cosa giusta. Oppure si racconta soltanto delle cose giuste che fanno e dicono, il che è lo stesso. Degli Obama bianchi, senza però il Nobel preventivo, con una vocazione al kennedysmo piacione che in Macron è studiata mentre in Trudeau sembra più naturale. Giovani (39 anni Macron, 46 Trudeau) e purissima espressione delle élite, nel caso canadese anche per storia familiare, sono visti fondamentalmente come il baluardo di un certo tipo di società contro la rabbia e il populismo che stanno crescendo nella società occidentale. Non che questa rabbia sia ingiustificata, ma dal punto di vista elettorale è ancora tenuta sotto controllo con varie modalità: la più democratica di queste è quella di proporre volti semi-nuovi, che la gente possa votare credendo di fare qualcosa di ‘nuovo’ ma non di eversivo. La domanda è molto semplice e nasce da una nostra curiosità, perché sinceramente non riusciamo a distinguerli e li riteniamo entrambi portatori di un pensiero unico, apparentemente soft ma con evidenti aspetti totalitari: da chi vorreste essere governati? Macron o Trudeau?

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