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Luogo di nascita
Redazione 30/11/2012
Meglio nascere in Italia che in Francia. Come la prenderanno i cugini transalpini dopo che la classifica Where to born Index stilata da Economist Intelligence Unit (EIU) posiziona il nostro Paese in 21esima piazza con un punteggio di 7,21 mentre loro sono ventiseiesimi con 7,04? E ancora, secondo la graduatoria, davanti anche a Giappone (25°), Regno Unito (27°) e Spagna (28a).?
Il punteggio dell’Italia è invece di poco inferiore a quello della Germania e degli Stati Uniti (entrambi sedicesimi con 7,38), in una classifica dove sul podio ci sono Svizzera (8,22), Australia (8,12) e Norvegia (8,09). A seguire in Top 10 Svezia, Danimarca, Singapore, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Canada e Hong Kong. Ultimi tre posti – su ottanta – invece per Ucraina, Kenya e Nigeria. Il tutto calcolato per i bambini che nasceranno il prossimo anno e avendo come target il 2030, tenendo conto degli indicatori per tale periodo di tempo.
Se l’Italia sembra far meglio di ‘diretti concorrenti’, non c’è comunque molto da rallegrarsi. Bisogna infatti anche considerare che la stessa graduatoria relativa al 1988 ci vedeva all’epoca al quarto posto dietro Stati Uniti, Francia e Germania Ovest, mentre la Svizzera era addirittura tredicesima. Insomma un crollo verticale in 25 anni che non riguarda però solo il nostro Paese.
A questo link l’articolo pubblicato da The Economist con la classifica completa.