Basket

L’ultimo record di Michael Jordan

Stefano Olivari 27/04/2012

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Michael Jordan conosce il basket leggermente meglio di noi, ma i fatti dicono che i suoi Charlotte Bobcats 2011-12 sono la peggior squadra della storia NBA. Per percentuale di vittorie in stagione regolare (10,6%, 7 vinte e 59 perse) hanno superato verso il basso i mitici Philadelphia 76ers 1972-73 (11%, 9 vinte e 73 perse), mentre come atteggiamento non sono stati peggio di decine di altri team con l’ordine di massimizzare le possibilità di prendere un fenomeno al draft. Solo Anthony Davis, per chiamare le cose con il loro nome, potrebbe insomma giustificare un’annata del genere. E se la stagione non fosse iniziata solo a Natale sarebbe stato molto probabilmente superato un altro record, quello delle sconfitte consecutive in chiusura di stagione detenuto dai Cavs del dopo LeBron (26, mentre questi Bobcats si sono fermati, si fa per dire, a 23). Quello che i numeri non dicono è che l’essere stato il più grande giocatore di tutti i tempi può non aiutare nello scegliere i giocatori. Da comproprietario degli Wizards la perla rimane Kwame Brown primissima scelta 2001 nel draft dei Pau Gasol e dei Tony Parker, mentre ai Bobcats  (che ha avuto in mano totalmente solo dal 2010, anche se ci era entrato 4 anni prima) più che di errori enormi si può parlare di encelofalogramma piatto. Questa squadra non solo non vince, ma non ha nemmeno giocatori con quel mitico ‘upside’ che tanti errori ha fatto commettere, non solo a Jordan, nei draft. Discretamente messi come guardie, fra Kemba Walker. D.J. Augustin e Gerald Henderson, il resto (tolto forse Corey Maggette, che comunque ha già dato) è da bassa Europa.

Stefano Olivari, 27 aprile 2012

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