Lo scudetto di Sarri e Orsato

1 Marzo 2021 di Indiscreto

Maurizio Sarri ha vinto lo scudetto 2017-2018 sulla panchina del Napoli. Sentendo la confessione di Daniele Orsato a Novantesimo Minuto il messaggio che è passato, al di là dell’innovazione dell’arbitro parlante voluta da Trentalange, è proprio questo. Torti arbitrali, magari anche semplici errori senza ipotizzare complotti, che se ammessi diventano una sorta di ufficializzazione di una storia parallela. Che peraltro in Italia non è una stranezza, a partire dagli scudetti esposti dalla Juventus allo Stadium.

Detto che non guardavamo Novantesimo Minuto da almeno una ventina d’anni e che quindi la RAI ha fatto un bel colpo, non c’è bisogno di ricordare i fatti di quella quartultima giornata, con il Napoli staccato di un punto dalla Juventus di Allegri ed in un momento eccellente (aveva appena vinto a Torino), una Juventus che giocava sul campo dell’Inter di Spalletti e che al 36′ del primo tempo fu omaggiata da Orsato della mancata espulsione di Pjanic, sarebbe bastato un cartellino giallo perché era già ammonito, per il colpo di kung-fu ai danni di Rafinha. Poi Spalletti ci mise del suo, quando in vantaggio 2-1 tolse Rafinha e Icardi, aprendo la strada alla rimonta della Juventus (che in panchina aveva uno che leggeva le situazioni), ma è ovviamente un altro discorso. Caro ai teorizzatori del ‘legittimare’, ma non a chi conosce un minimo il calcio.

Senza parlare per la millesima volta dell’episodio e di come il Napoli avrebbe potuto reagire, l’esordio televisivo di Orsato ha lasciato perplessi. È chiara ed anche lodevole l’ideologia sottostante all’operazione (far passare gli errori per errori, disinnescando teorie complottistiche o anche solo la classica sudditanza), ma all’atto pratico il sapore è quello della presa in giro (“Ero troppo vicino”). Anche perché un errore di valutazione simile, diverso da un rigore dato/non dato dove c’è sempre il rischio di sbagliarsi, avrebbe distrutto la carriera di arbitri anche più corazzati di Orsato. Che invece ha continuato ad altissimo livello, anche se da quella sera (sono passati quasi tre anni!) è sempre stato tenuto lontano dall’Inter. Invece di fare Carlo Sassi fuori tempo massimo, Orsato spieghi perché non arbitra più l’Inter: che è storia di oggi.

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