Calcio

L’Italietta che adorava la Fiat

Stefano Olivari 22/02/2012

article-post

Siamo nel 2012, ma forse Andrea Agnelli crede di vivere ancora nell’Italia degli Agnelli: quella della grande industria che privatizzava i profitti e socializzava le perdite, quella che trattava la Famiglia con lo stesso rispetto che avrebbe riservato ad una monarchia nascondendo una quantità di notizie in una maniera che fa sembrare il giornalismo di oggi degno del Pulitzer. Diciamo forse, anche se le sentenze come quella del Tribunale di Torino nei confronti della Rai, che ad Anno Zero aveva osato affermare che la gente compra meno Fiat perché altre auto sono migliori (da leggere e conservare Milena Gabanelli sul Corriere della Sera di oggi), fanno pensare.
Link all’articolo

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Il Muro del Calcio 2025-26

    Lo spazio 2025-26 per i commenti riguardanti lo sport più commentato del pianeta, con la finale del Mondiale 2026 come punto d’arrivo. Sarà un lungo addio…

  • preview

    I giornalisti-tifosi di Sky

    Il calcio e il giornalismo sportivo non sono cose serie, quindi può capitare che due stagisti sfortunati paghino le colpe di centinaia di giornalisti-tifosi, anche della stessa Inter, in certi casi diventati famosi più per il loro tifo che per il loro giornalismo. I fatti sono noti, dall’esultanza dietro le quinte (credevano loro) al gol […]

  • preview

    Spalletti o Mancini?

    Spalletti o Mancini? Il nostro Di qua o di là riguarda ovviamente il nome del prossimo allenatore della Juventus, dopo l’esonero non imprevedibile di Igor Tudor, al di là delle sue colpe (comunque tante). Non ci riferiamo al traghettatore, Brambilla o uno di maggiore nome, che gestirà la squadra da qui alla fine della stagione, […]