L’importanza dei paninari

17 Giugno 2013 di Stefano Olivari

L’IMPORTANZA DEI PANINARI – Milano, anni Ottanta, di Stefano Olivari. In vendita su Amazon, in libreria e nella versione eBook: per Amazon Kindle e tutti gli altri eReader, a partire dal Kobo di Mondadori. Disponibile anche su iPad, iPod Touch e iPhone.

Il motivo della nostra poco notata semi-scomparsa, da qualche mese a questa parte, non risiedeva nel logorio della formula di Indiscreto (non c’è alcuna formula, impossibile il logorio) né tanto meno in una brillante carriera fatta altrove che ci ha tolto tempo ed energie, ma in questo ‘romanzaggio’, romanzo-saggio, che avevamo in mente da anni e che era arrivato il momento di scrivere. Decisione presa un anno fa, dopo la centesima risposta negativa ricevuta alla domanda standard ‘Come stai?’. Siamo cresciuti in un’epoca in cui si doveva rispondere sempre ‘Bene. grazie’, anche se ti era appena morto un figlio e ti avevano licenziato. Non per ipocrisia o nascondere chissà cosa, ma solo perché ci avevano spiegato che la negatività rovina le vite del nostro prossimo e riempie di alibi la nostra. A parità di disgrazia, il lamento fa da moltiplicatore mentre l’ottusa positività da lenitivo: un atteggiamento centrato sul presente, senza rifugiarsi in un passato felice (poi non così felice, se non con gli occhiali deformanti della nostalgia) o in un futuro aleatorio, non dà risposte alle grandi domande della vita (non le danno nemmeno le religioni, tremendo mix di fede e paura) ma permette almeno di essere utili a sé stessi e agli altri. In fondo la nostra vera libertà, per citare malamente Cioran, è quella di poterci in qualsiasi momento suicidare. Fedeli al principio dell’auto-recensione, con l’autore che spiega cosa vuole trasmettere invece di farlo scrivere al classico amico-collega che un domani chiederà la restituzione del favore (non che le recensioni siano sgradite, ma di certo non devono essere un obbligo), diciamo in poche righe che cosa potrà trovare chi leggerà questo libro. Noi ci abbiamo messo l’anima, senza l’insopportabile falsa modestia pensiamo che sia venuto bene e che, come minimo, non angoscerà chi avrà voglia di leggerlo. L’ambizione concreta è quella di venderlo, quella alta è di ispirare qualcuno. A cambiare la propria vita o a vederla in un’altra luce.

Cosa c’è quindi in questo libro? Storia e storie dei paninari, ragazzi che hanno vissuto gli anni Ottanta con intensità e al tempo stesso con una leggerezza sconosciute a qualsiasi altra generazione. Romanzo che parte dall’incontro, a New York, fra una ex ragazza paninara e un ex ragazzo paninaro. E che attraverso il segreto che li lega racconta l’unico movimento giovanile della storia d’Italia a non essere stato importato dall’estero, al di là dei luoghi comuni da revival e da ghettizzazione culturale. Dalla Milano che si trovava al Panino al boom incentrato sulla moda e sui marchi, passando per amicizia, amore, politica, scuola, televisione, violenza metropolitana, sport, tecnologia, ideali e soprattutto assenza di sensi di colpa. Un’epoca affascinante e irripetibile, in un paese che non aveva paura del futuro. Il libro, che spiega la filosofia dei paninari rifiutando l’effetto nostalgia, a un primo livello è la storia d’amicizia-amore fra due adolescenti degli anni Ottanta. Al secondo è un saggio su un movimento impossibile da replicare in spazi e tempi diversi da quelli che lo generarono. Il terzo livello riguarda Milano e le sue trasformazioni sociali e culturali, con identità e senso di appartenenza rese fortissime proprio dalla loro apparente assenza. Il quarto livello è quello generazionale, del coinvolgimento emotivo di chi in quegli anni c’era o avrebbe voluto esserci. Anche per gli ex paninari è comunque impossibile rimpiangere quei tempi, se non per l’età più giovane. Per forma mentale chi è stato ragazzo negli Ottanta non guarda al passato e anche da adulto rimane insuperabile nel riconoscere tristezza e negatività, evitandole senza sensi di colpa.

SCHEDA

L’importanza dei paninari costa 12 euro in libreria, 9,60 euro più spese di spedizione su Amazon, 5,99 euro in versione eBook per Amazon Kindle e tutti gli altri eReader, a partire dal Kobo di Mondadori. Disponibile anche per iPad, iPod Touch e iPhone.

RECENSIONI – Del libro hanno scritto Tommaso Labranca su Libero del 13 giugno, Paolo Bartezzaghi su La Gazzetta dello Sport del 22 giugno e il Giornale di sabato 13 luglio 2013. L’opera è stata recensita anche dal critico letterario Pietro Cheli nella sua rubrica Il Criticone. Articoli su L’importanza dei paninari sono apparsi anche sulla rivista culturale Ossobook, sul sito Ottanta e dintorni e su molti blog, fra cui quello di Franco Rossi.

EDITORE – Indiscreto è una casa editrice indipendente, fondata nel 2000, che produce libri e contenuti per siti web. Amministrazione e redazione: Indiscreto Editore – Sala Stampa Nazionale – Via Cordusio 4 – 20123 Milano. Indirizzo e-mail: indiscretoeditore@yahoo.it


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