Giornalismo
L’erede di Rino Tommasi
Indiscreto 08/01/2025
Chi è l’erede di Rino Tommasi? Chi è quel telecronista, di tennis ma non soltanto, che ascoltiamo a prescindere dall’interesse per la partita? Abbiamo scritto così tante volte del più grande giornalista sportivo italiano di tutti i tempi, fra l’altro conosciutissimo da ogni lettore di Indiscreto, che ci sembra superfluo aggiungere un ricordo (anche rispetto ai nostri, come questo per il Guerino Sportivo) adesso che ci ha lasciato in maniera definitiva. Pensiamo al presente e al futuro, senza dimenticare la disistima di Tommasi stesso, fin quando ha potuto seguire, nei confronti dei dirigenti di Sky e delle loro scelte (sottinteso ma non troppo: anche quelle giornalistiche), e il fatto che i tempi siano cambiati. Però siamo convinti che Tommasi e Gianni Clerici sarebbero più forti oggi, con tutti gli appassionati che in tempo reale conoscono le notizie di base, di ieri.
Detto questo, chi racconta il tennis oggi in televisione? L’elenco sarebbe lunghissimo, anche soltanto citando quelli che fanno più telecronache per la Rai (Marco Fiocchetti, Luca di Bella), Sky (Elena Pero, Luca Boschetto, Federico Ferrero), Eurosport (Jacopo Lo Monaco, Lorenzo Cazzaniga, Simone Eterno) e Supertennis (Giorgio Spalluto, Lorenzo Fares), senza contare l’importanza delle seconde voci (Panatta e Cané per la Rai, Bertolucci, Pescosolido, Barbara Rossi, Ljubicic e Raffaella Reggi per Sky) e degli inviati, soprattutto quelli Sky (Stefano Meloccaro, Angelo Mangiante, Dalila Setti, Eleonora Cottarelli). Un elenco per forza di cose parziale, anche noi che cerchiamo di seguire tutto ce ne saremo dimenticati qualcuno.
Allargando il discorso rispetto il tennis, quali giornalisti oggi hanno la statura e la credibilità di Rino Tommasi? Va anche detto che chi si occupa di calcio parte ad handicap, visto che si rivolge a un pubblico di tifosi, per cui inevitabilmente il giornalista bravo è quello che la pensa come loro o che tifa per la loro squadra, mentre un po’ meglio (ma non tanto, basti vedere la capronaggine che ha scatenato Sinner) va negli altri sport. Facciamo queste domande non per mitizzare il giornalismo di una volta, fatto in buona parte da ignoranti (ci sono le emeroteche a testimoniarlo) che si rivolgevano a lettori privi di informazione, con fuoriclasse che però contavano più degli addetti ai lavori, ma per dare un senso al nostro tempo. Sarà l’età, ma sempre più spesso ci ritroviamo a saltare intere pagine o a spegnere il televisore dopo avere pensato che anche pochi minuti non sarebbero tempo ben speso. Meglio la millesima replica della finale di Wimbledon 2008 con Tommasi e Clerici.
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