Tennis
Le interviste di Camila Giorgi
Indiscreto 13/02/2025

La Sinnermania e i grandi risultati di Jasmine Paolini, che in un paese maschilista (quindi in tutti i paesi del mondo) non genererebbe Paolinimania nemmeno vincendo 10 Wimbledon, hanno messo in tutt’altra prospettiva buoni giocatori che in passato abbiamo seguito tantissimo, contenti anche soltanto per la prospettiva che passassero due turni in uno Slam. Fra questi un posto d’onore lo merita Camila Giorgi, ritiratasi in silenzio lo scorso anno ma negli ultimi tempi rinata, tutt’altro che triste o nostalgica. La vera notizia è che si interessa al tennis, lei che lo giocava ma che ammetteva senza problemi di non guardare. Imperdibili in questi giorni le sue interviste al 250 di Buenos Aires (a proposito, dopo Sanremo obbligatorio Musetti-Moutet), per forza di cose pronunciando più parole di quante ne abbia mai dette in pubblico. La nostra idea è che l’essersi stabilita in Argentina, dove pur essendo figlia di argentini non aveva di fatto mai vissuto (nata a Macerata, i suoi più lunghi periodi fuori dall’Italia sono stati a Parigi e Miami), le abbia fatto trovare la sua vera patria, le sue radici, oltre a un nuovo fidanzato, Ramiro Marra, presidente di quel Partido Libertario che ha come lider Milei.
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