Attualità
Lavorare fino a quale età?
Stefano Olivari 06/11/2023
Fino a quale età dovremmo lavorare? Una domanda che ci siamo posti questa mattina leggendo l’intervista che sul Corriere della Sera (di Cairo) Aldo Cazzullo, che oltre a lavorare per il Corriere della Sera conduce una trasmissione su La7 (di Cairo), ha fatto a Corrado Augias. Il quale ha annunciato, a 88 anni e dopo 63 di RAI, il suo passaggio a La 7 dove da dicembre condurrà un nuovo (?) programma in prima serata, intitolato La Torre di Babele. Massima ammirazione per Augias, anche noi vorremmo arrivare a 88 anni con la forza e l’entusiasmo non si dice per condurre una trasmissione ma almeno per scrivere 10 righe su Indiscreto.
Al di là di Augias il tema è interessante, perché nella maggioranza dei lavori è possibile essere in pista almeno fino a 75 anni. E del resto proprio la Società Italiana di Gerontologia e Geriatria sostiene che oggi l’inizio della vecchiaia sono i 75 anni, spingendosi a dire che un 75enne di oggi ha la forma fisica e cognitiva di un 55enne del 1980, quando a un 55enne noi all’epoca alle medie avremmo (e purtroppo abbiamo) detto ‘vecchio di merda’. Magari le cose non stanno proprio così per tutti, ma certo al di là dell’equilibrio finanziario dell’INPS non è sbagliato chiedersi quale sia l’età personalmente e socialmente giusta per levarsi di mezzo.
Poi avrà di sicuro ragione Musk quando dice che fra qualche anno grazie all’intelligenza artificiale il lavoro sarà una scelta. Suona un po’ come le auto a guida autonoma, belle ma purtroppo quando saranno diffuse noi saremo già stati cremati (date istruzioni per metterci nella cassetta con Biro e Soraya). Noi non viviamo fra qualche anno ed oggi ci chiediamo fino a quale età sia giusto lavorare, non fino a quale età si debba (dipende da scelte politiche e vincoli contabili) lavorare. Prendiamo per ipotesi un lavoro magari non dei sogni ma che non ci faccia schifo, insomma il lavoro attuale di quasi tutti noi. Lavorare fino a quale età?
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