L’Annika che verrà

11 Settembre 2008 di Stefano Olivari

Matt Ginella é considerato uno dei più acuti osservatori del golf mondiale. Ovviamente é americano, lavora prevalentemente per Golf Digest. Di recente ha intervistato Annika Sorenstam, la regina svedese ad un passo da ritiro. Dopo 72 successi, di cui 10 major, la 37enne é pronta a dire basta alla fine della stagione. Si dedicherà ad altro, come avevamo anticipato su Golf Life. Ora sentiamo le sue risposte, in un’intervista davvero completa che pubblicheremo sul prossimo numero.
Come ti prepari i bagagli, cosa metti dentro quando vai via per un torneo?
Mi preoccupo soltanto dell’abbigliamento fuori campo, quello che indosso durante il giorno e alle serate. Per il resto ci pensano gli sponsor, se ne occupano loro, dandomi la lista delle magliette da indossare e il resto.
Sui voli lunghi ti prendi dei film da guardare?
Sì, soprattutto dei film d’azione, mi coinvolgono subito. Non guardo mai film vecchi, e mai per due volte lo stesso.
Ti é mai capitato di perdere i bagagli, compresa la sacca?- Una volta soltanto, in Canada. Perso tutto, anzi hanno perso tutto, compreso abbigliamento personale. Si sono scusati e mi hanno rimborsato 300 dollari. Solo il driver costava di più. Patetico.
E’ per questo che appena puoi prendi voli privati?- Li prendo all’interno di un paese, soprattutto. I ferri li metto bene, sul sedile.
Si dice che ti piacciano molto gli aerei.
Da piccola volevo fare il pilota. Negli anni ho avuto l’occasione di stare qualche volta nella cabina dei piloti, per tre volte ho perfino fatto atterrare l’aereo, é stato davvero fortissimo. Siccome sono una persona che ama avere sempre il controllo della situazione non ho avuto problemi.
La canzone preferita, quella che ascolti spesso sull’IPod?
John Miller, “Say What You Want To Say”.
Ti porti dietro anche delle riviste?
Sì, tante. Vado pazza per Wine Spectator e Shape.
Oltre al golf pratichi qualche altro sport?
Lo sci.
E’ vero che hai provato a fare skateboard?
Verissimo, ci ho provato cinque anni addietro. Mi sono divertita, ma lo sci mi piace molto di più. Siccome ho pochi giorni a disposizione, preferisco andare a sciare.
C’é un posto particolare dove lo fai?
Lake Tahoe, per il viaggio di nozze andiamo a Whistler, forse mi piacerà pure lì.
Perché Lake Tahoe?
Ci trovi di tutto. D’estate c’è l’aria fresca e il lago, durante l’inverno c’é la neve.
Durante il viaggio di nozze, a gennaio, niente golf?
No, e lo stesso sarebbe accaduto se fossimo andati d’estate.
Se volessimo andare a giocare a golf in Svezia, cosa ci consiglieresti?
Di andare da giugno a settembre. Abbiamo tantissimi campi, di tutti i tipi: links, vicini al mare, qualsiasi tipologia. Poi Stoccolma é una città davvero spledida da visitare. Vi raccomando di prendervi una settimana di tempo e noleggiare una macchina, in sei ore sei ovunque.
Cosa sceglieresti fra Pinehurst, Pebble Beach e Bandon Dunes?
Bandon Dunes.
Se dovessi scegliere un solo campo per il resto della tua vita?
Pine Valley, il che non significa che vorrei vivere nel New Jersey.
Hai cominciato a disegnare dei campi, sappiamo che hai dei vari progetti in proposito, c’é un designer che ammiri in modo particolare?
Donald Ross. Mi piace molto il tipo di campo tradizionale, old fashion, sono impressionata dai suoi. Ai tempi non esisteva tutta l’attrezzatura di adesso, non si progettava al computer. Nonostante questo i suoi sono molto moderni.
Come saranno i tuoi campi?
18 buche per tutti i livelli, per donne e uomini, con vari tee di partenza. Quando ero piccola andavo a giocare con i miei genitori e la sorella più piccola. Il golf era visto come uno sport per famiglie, mi é rimasta impresa la filosofia dei nostri campi, per questo vorrei che i miei fossero eccellenti sia per i top player sia per i principianti, per coloro che vanno a giocare per divertirsi.
Avrai un ferro che preferisci più di un altro…
Si, il wedge, ne ho quattro.
Tiger e Mickelson sono alla pari all’ultima buca in un major, per chi fai il tifo?
Tiger.
Mettiamo che devi puttare da tre passi per vincere il torneo della vita: chiami Tiger per colpire a posto tuo?
No, neanche per idea, voglio puttare. Ricordate che sono una control freak, non delego a nessuno.
Partita a quattro, chi scegli di giocare assieme a te?
Non ho mai incontrato Madonna. Non gioca a golf, ma potrebbe farmi da caddy, sarebbe carino. Poi Brad Pitt, mi piacerebbe incontrarlo. Con Agassi mi piacerebbe giocare assieme, l’ho incontrato qualche volta, é un ragazzo che lavora duramente, in più sa divertirsi e far divertire.
Chi é stato lo sportivo più grandi di tutti i tempi?
Lance Armstrong.
La golfista più forte di tutti tempi?
Posso mettere il mio nome?
Certo, con i tuoi 72 tornei vinti…
Kathy Whitworth ne ha vinti 88, Mickey Wright 82, poi c’é Nancy Lopez: dura per me essere prima di loro.
Come ti ha chiesto Mike McGee di sposarlo?
E’ stato un normale sabato mattina, é arrivato tutto all’improvviso. Eravamo a casa, una bellissima mattinata. Stavo guardando la tivù, ero rilassatissima. Il momento giusto, é stato carino.
Fra dieci anni, come ti vedi nella foto di famiglia?
Con due figli e un golden retriever.
dominiqueantognoni@yahoo.it
(direttore del magazine Golf Life)
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