L’amichevole in regalo

4 Febbraio 2013 di Dominique Antognoni

Da amanti dell’Inghilterra volevamo parlare di un fatto a dir poco entusiasmante accaduto durante la conferenza stampa di presentazione di Mario Balotelli al Milan, ovvero gli applausi di alcuni giornalisti italiani alla replica di Mario all’inviato di The Sun, che aveva osato fargli una domanda: “Con te non parlo perché il tuo quotidiano mi ha sempre trattato male”. Ci ha colpito che i giornalisti italiani presenti abbiano preso le parti di chi non vuole che le notizie siano pubblicate, invece che di chi le pubblica. Ma siamo fatti così, ingenui. Riusciamo ancora a stupirci di queste cose. Però l’accaduto è stato superato da un altro evento da prima pagina: ci scusiamo, i commenti moraleggianti sulla stampa spazzatura inglese (ma allora perché i giornali italiani la riprendono? Si vede che la spazzatura copiata va bene, quella originale no) verranno posticipati a data da definirsi.

Ora lasciateci solo applaudire lo straordinario Massimo Marianella. Ad ogni telecronaca della Premier League (finché la trasmetterà Sky, quindi ancora per pochi mesi) trova sempre un bersaglio da attaccare in maniera violenta: Marin non può circolare (intervento duro in Chelsea-Qpr), gli arbitri inglesi sono tutti scarsissimi, Barton il peggio del peggio, eccetera. Non stiamo qui ad elencare, chi segue il calcio inglese dall’Italia sa di cosa stiamo parlando. Non perde mai un’occasione di considerare Luis Suarez la peggiore persona del pianeta. Spesso e volentieri lo attacca anche tre volte a partita, a prescindere da quanto sta avvenendo in campo. Contento lui… Chissà però se un giorno l’uruguaiano arriverà in Italia, magari in una di quelle poche squadre i cui tifosi tengono a galla Sky: ad occhio non ripeterà gli stessi commenti, di colpo diventerà mite e Suarez sarà un meraviglioso campione. Un esempio per i giovani, altro che Evra. Sarebbe interessante davvero scoprire se avrebbe lo stesso coraggio raccontando una partita del campionato italiano. Usiamo il condizionale in maniera impropria, perché di telecronache ‘italiane’ di Marianella ne abbiamo ascoltate tante e mai ci è sembrato di cogliere quel misto di livore e di derisione che viene riservato ad alcuni personaggi stranieri o di squadre straniere. Non italiani, ovvio: Mancini è un grandissimo anche se il suo City gioca penosamente, Di Matteo esonerato ingiustamente, Ancelotti ‘un signore’, Ranieri anche di più. E meno male che non trasmettono le partite cinesi di Lippi.

Uno ride, ma c’è poco da stare allegri. Domenica pomeriggio, durante la telecronaca di Manchester City-Liverpool, ci ha deliziato con una frase che ci ha fatto sobbalzare sul divano più dei gol di Gerrard e Aguero: “Mercoledì sera non perdetevi Inghilterra-Brasile, l’ennesimo regalo fattovi da Sky”. Ehi amico, aspetta un attimo. Intanto, semmai questo regalo ce lo… regaliamo da soli, visto quanto paghiamo l’abbonamento. E ti regaliamo anche lo stipendio, volendo estendere il concetto.

In due anni i dirigenti di Marianella ci hanno tolto Liga, Bundesliga, campionato russo, francese, scozzese e la FA Cup. Ovviamente sono robe da poco, in compenso abbiamo un’inutile amichevole. La presa in giro continua poi con le sponsorizzazioni del genere ‘Partita offerta da X’. No, la partita è offerta dall’abbonato che paga. Alcuni lettori di Indiscreto ci hanno fatto un’obiezione logica: scusa, ma se l’offerta di Sky Sport è calata così tanto perché non disdici l’abbonamento? Risposta uno: ci stiamo pensando. Risposta due: in Italia, ma non solo in Italia, la pay-tv via satellite (e anche quella in digitale terrestre) è un monopolio, se Sky non mi dà la Premier League non è che posso abbonarmi ad un concorrente che (ancora) non esiste. Nel frattempo vi ricordiamo di non perdere l’amichevole Inghilterra-Brasile.

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