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Lakers fuori, la prima volta di LeBron James

Stefano Olivari 04/06/2021

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LeBron James è uscito al primo turno dei playoff NBA per la prima volta nella sua carriera, dopo la sconfitta dei suoi Los Angeles Lakers in gara 6 contro i Phoenix Suns. Asterisco: ai playoff non andarono i suoi primi Cavs, per due stagioni, e nemmeno i suoi primi Lakers, quindi in questi tre casi farsi eliminare al primo turno sarebbe stato impossibile. La notizia è anche che i Lakers sono campioni carica e che per la prima volta in un decennio ci saranno NBA Finals senza almeno uno fra LeBron e Steph Curry, visto che gli Warriors sono usciti ai Play-in. La fine di un’epoca, potremmo dire in giornalistese.

Questo non significa che LeBron James, 36 anni di cui gli ultimi 18 passati nella NBA, sia finito, visto che la stagione dei Lakers è figlia anche degli infortuni (primi fra tutti quelli di Anthony Davis, ma anche LBJ è stato fuori per 26 partite, per uno con le sue capacità di amministrarsi un record), ma solo che la sua versione attuale non può senza una seconda stella (come appunto Davis sano) più trascinare una squadra non da titolo, con tutto il rispetto per titolari come Schroeder e Caldwell-Pope. È realistico pensare che con un calendario normale e qualche aggiustamento i Lakers versione LeBron abbiano ancora qualcosa da dire.

Ma cosa volevamo dire noi, invece? Che i Suns da testa di serie numero 2 nella loro metà di tabellone possono tranquillamente vincere una Western Conference molto incerta, Magari non ci riusciranno, ma già la sola ipotesi è per la squadra di Chris Paul e Devin Booker semplicemente grandiosa, visto che gli ultimi playoff disputati da Phoenix risalivano al 2010: era la squadra di Steve Nash, Amar’e Stoudamire  e Grant Hill, che sarebbe andata fino a tiratissime finali di conference con i Lakers di Kobe Bryant e Pau Gasol. Però a noi hanno sempre raccontato che al tifoso del Benevento importa soltanto di fare bella figura con Juventus, Inter e Milan, non di vincere il campionato.

LeBron James was eliminated in the first round of the NBA playoffs for the first time in his career, after his Los Angeles Lakers lost Game 6 against the Phoenix Suns. Asterisk: his first Cavs didn’t go to the playoffs for two seasons, nor did his first Lakers, so in those three cases getting eliminated in the first round would have been impossible. The news is also that the Lakers are defending champions and that for the first time in a decade there will be an NBA Finals without at least one of LeBron and Steph Curry, since the Warriors went out in the Play-in. The end of an era.

This does not mean that LeBron James, 36 years old, the last 18 of which have been spent in the NBA, is finished, since the Lakers’ season is also the result of injuries (first of all Anthony Davis’, but LBJ was also out for 26 games), but only that the current version of him cannot without a second star (like Davis healthy) drag a non-title team, with all due respect to starters like Schroeder and Caldwell-Pope. It is realistic to think that with a normal calendar and some adjustments the Lakers version of LeBron still have something to say.

But what did we want to say instead? That the Suns, as the number 2 seed in their half of the table, can easily win a very uncertain Western Conference. Maybe they won’t be able to do it, but just the hypothesis is for Chris Paul and Devin Booker’s team simply great, since the last playoffs played by Phoenix date back to 2010: it was the team of Steve Nash, Amar’e Stoudamire and Grant Hill, who would go all the way to the conference finals with Kobe Bryant and Pau Gasol’s Lakers. But we’ve always been told that the Benevento fan only cares about looking good against Juventus, Inter and Milan, not about winning the championship.

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