La vita da scegliere

Mentre l’incubo del crollo economico agita i mercati (ma che cosa sono veramente i mercati?) e di conseguenza i sonni di sempre più persone spaventate da quello che potrebbe accadere, fa riflettere il monologo iniziale del protagonista di Trainspotting (1996), Mark Renton.

Ancor più drammatico in un contesto come quello odierno – sono passati sedici anni dalla sua uscita – con le scelte di cui parla che appaiono come una critica feroce alla nostra società – dai mega televisori alla moda in tinta passando per il fai da te – presentando un’alternativa che è però inesorabilmente peggiore nonché distruttiva.

Scegliete la vita

Oggi il lavoro si può scegliere, ammesso che ci sia un’offerta? E cosa si intende per carriera? Realizzarsi e guadagnare il giusto per sopravvivere oppure mirare ad arrivare sempre più in alto a qualsiasi costo?

scegliete un maxi televisore del cazzo
scegliete lavatrici, macchine, lettore cd ed apriscatole elettrici

Nell’era del consumismo sfrenato la corsa all’acquisto dei maxi televisori per vedere meglio e più grande – senza magari tenere conto delle distanze di fruizione e dell’effettiva qualità delle trasmissioni – ha raggiunto il culmine negli ultimi anni. Anche a costo di indebitarsi con rate infinite. Indubbiamente bello poter vedere i film in alta definizione con resa sonora da cinema, ma i semplici programmi tv lo meritano veramente? (Notare che negli anni ’90 un 32″ era considerato uno schermo maxi…). E cosa cambia tra un apriscatole a mano e uno elettrico?

scegliete la buona salute, il colesterolo basso e la polizza vita

Da questo punto di vista una scelta condivisibile: stare bene in salute vuol dire cominciare con il piede giusto il futuro, e non vanno fatti particolari sforzi, potendoselo permettere. Si tratta solo di rinunciare a qualche vizio. Per la polizza vita bisogna avere i soldi per pagarla, invece…

scegliete un mutuo a interessi fissi
scegliete una prima casa

Vista la situazione attuale di mutui e prime case la speranza per chi li ha già contratti è di riuscire a portarli a termine.

scegliete gli amici

Non sempre è facile capire quali sono le persone giuste con cui stare, quelle di cui potersi fidare e che sono effettivamente interessate per ragioni che vanno al di là del puro divertimento o vantaggio. E quando meno te lo aspetti e hai più bisogno magari spariscono.

scegliete una moda casual e le valigie in tinta
scegliete un salotto di tre pezzi a rate e ricopritelo con una stoffa del cazzo

L’abbigliamento è legato alla moda, ma la moda che cos’è veramente? Scegliere quello che piace oppure quello che altri hanno deciso che deve piacere? E l’arredamento deve seguire di conseguenza? E lo si fa per soddisfare sé stessi o per farsi ammirare da terzi?

scegliete il fai da te e chiedetevi chi cacchio siete la domenica mattina

Il fai da te è un’ottimo modo per tenersi occupati. Sarà da sfigati ma specialmente in un momento come questo cavarsela da soli non può che essere salutare. A patto di averne le capacità e non ritrovarsi con la casa allagata o una libreria che crolla…

scegliete di sedervi sul divano a spappolarvi il cervello e lo spirito con i quiz mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare

E’ la triste realtà che passa dall’intrattenimento catodico e univoco mentre, ipnotizzati, si sgranocchiano arachidi e patatine a guardare gente che litiga o si fa la corte… o prende a calci un pallone…

alla fine scegliete di marcire, di tirare le cuoia in uno squallido ospizio ridotti a motivo di imbarazzo per gli stronzetti viziati ed egoisti che avete pigliato per rimpiazzarvi

Sempre che uno riesca ad arrivarci

scegliete un futuro
scegliete la vita
ma perché dovrei fare una cosa cosi.
io ho scelto di non scegliere la vita
ho scelto qualcos’altro

Interessante, qual è l’alternativa? E perché farlo?

le ragioni?
non ci sono ragioni
chi ha bisogno di ragioni quando ha l’eroina?

Ah, ecco… ma allora qual è la vita da scegliere?…

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