La Vela, ultima cena a Pantelleria

8 Settembre 2017 di Indiscreto

I ristoranti dove vorremmo cenare la sera prima della nostra morte, per avere un buon ricordo dell’esperienza terrena nonostante le cose che scriviamo quotidianamente, sono davvero pochi. Di questa categoria fa parte La Vela, a Pantelleria in località Scauri, dove saremo stati non meno di una trentina di volte e dove torneremo fino a quando avremo i 30 euro necessari per pagare il conto. Perché noi lo paghiamo, come gli affezionati della rubrica, che oggi riprende, sanno bene: chi scrive di cose che gli hanno regalato non è credibile già in partenza. Quando eravamo giovani si chiamavano marchette, oggi forse tutto rientra nel ‘giornalismo emozionale’.

Un posto, La Vela, che rispetta l’anima pantesca, lontana dal fighettismo ma anche da una certa Sicilia da cartolina, senza la pretesa di essere ‘tipico’ perché caponata e pasta con le sarde possono oggi prepararli bene anche a Vipiteno e perché Pantelleria vive di turismo, non di siderurgia. Nessuno di noi è Magellano, è una realtà che nel 2017 bisogna accettare. Come per molti luoghi dell’isola, la strada per raggiungere La Vela non è agevole e soprattutto con il buio la discesa in auto verso il mare, con relative curve, richiede un minimo di attenzione. Il disturbo vale la pena sia di giorno, quando la Vela è un bar proprio sul mare, con tanto di Corriere dello Sport sul frigorifero dei gelati, sia di sera quando gli stessi tavoli e panche di legno si trasformano in ristorante spartano ma non sciatto, con camerieri gentili in modo naturale (se sono finti allora recitano bene). Consigliabile prenotare, anche in stagione non altissima, perché nella serata giusta nessuno molla il suo tavolo e il doppio turno è una possibilità, non una certezza.

Dire che il posto è sul mare non rende l’idea, vista la vicinanza all’acqua e alle barche tirate a riva. Mare, non spiaggia che a Pantelleria non esiste. Al contrario che in altri posti dell’isola, alla Vela non si rivisita, anche se si fanno ruotare nel menu diversi piatti a seconda della stagionalità e delle possibilità. Va ricordato che come in gran parte del Sud, turistico e non, il menu offra solo indicazioni di massima: diverse cose elencate magari sono finite, diverse altre non citate magari ci sono. Meglio chiedere: il conto comunque mai è stato superiore ai 40 euro, nemmeno esagerando, con la certezza comunque che un ‘locale’ usufruirebbe di un significativo sconto (in un posto a Siena abbiamo una volta visto addirittura due menu con prezzi diversi, proprio stampati). Stravince chiaramente il pesce, che consigliamo di scegliere dal vassoio del pescato del giorno, come primo oltre a quelli di pesce notevoli i ravioli di ricotta e menta, con la chiusura d’obbligo costituita da bacio pantesco più bicchiere di passito.

La clientela è turistica, con presenze significative di stranieri e di siciliani (molti palermitani) clienti abituali. Difficile trovare il milanese o il romano, nell’isola presenze in ogni caso ridotte rispetto ad altre località note. Non è un posto per tignosi, del genere ‘Caffè tiepido medio-lungo in tazza grande con bordi caldi’, ma tutto è flessibile e preparabile secondo le preferenze. Tolta qualche coppia di giovani scandinavi, mancano quasi totalmente le persone fra i 15 e i 30 anni: una fascia di età in cui a Pantelleria ci si può annoiare, anche se poi il concetto di noia è relativo. Altra curiosa caratteristica dell’isola, ma qui il turismo e gli avventori del ristorante c’entrano poco, è una percentuale di juventini che sfiora il 98%. Alla cucina, comunque buonissima, diamo sempre il giusto peso, nel giudizio conta molto di più l’essersi trovati a proprio agio, in pace con il mondo: accade raramente, anche (soprattutto) in vacanza. E La Vela è un posto dove vorremmo essere ogni giorno, con le persone che ci interessano ma al limite anche da soli. (Prima puntata della nuova stagione di ‘Pagando il conto’).

Ristorante Bar La Vela – via dello Scalo 31, 91017 Scauri, Pantelleria (TP). Telefono: 0923-916566 (nostra presenza più recente: giugno 2017)

Share this article
TAGS