logo

Basket

La stagione dei Tessitori

Oscar Eleni 01/12/2020

article-post

Oscar Eleni sulla porta degli ospizi dove restano isolati tanti amici. Cercando una pila per trovare i risultati delle bolle dove hanno giocato le qualificazioni farsa per l’Europeo allargato anche ai custodi di palazzi chiusi che eccita i fibaioli perduti. Torniamo su questa pista per pagare un tributo alla Nazionale di basket che pensavamo di non dover fare. Questi azzurri di nuovo pelo, invece, a Tallinn ci hanno detto che forse esiste anche un futuro per un movimento che stipendia troppi Erode da farsa e che non ha fatto niente per migliorare, pagando poco gli allenatori, insegnando meno a chi bussava alla porta. Per fortuna qualcuno, tipo le gemelle Villa, Pajola, Akele, Alviti, Spissu, Baldasso, si ribella. Nei giorni in cui lo sport va a puttane esagerando tutto su Maradona e i presunti amici, cercando un colpevole come succede sempre dopo catastrofi annunciate, alluvioni, deragliamenti, roba varia, in queste ore balorde, dicevamo, pensando con rabbia, dolore, ai ragazzini drogati che hanno accoltellato il venditore di morte, siamo contenti che si possa scrivere qualcosa di positivo.

Ora diteci voi se Romeo Sacchetti, allenatore della Fortitudo ultima in classifica, direttore tecnico della Nazionale, non è stato felice di trovarsi un pisano all’uscio, addirittura uno della Virtus che lo aveva appena sistemato nel derby. Con Tessitori al centro, unico centro accidenti, l’Italia ha battuto una simil Russia. Squadre tutte mascherate, ma pur sempre rappresentative nazionali. Comunque nessuna verità svelata se la Svizzera batte la Serbia, se la Turchia ha bisogno dell’americano Larkin per battere di 2 l’Olanda del Buscaglia che  ovrebbe tornare  da noi, anche se questa Brescia che liquida Esposito è una mina che può scoppiare nelle mani degli allenatori più bravi: metà squadra sarebbe da mettere a pane ed acqua, ma intanto paga il tecnico triste, quello che vede troppe ombre, che in questo caso si è accorto tardi che qualcuno tirava sassi e non palloni a canestro. Dispiace che una cosa del genere capiti ad un buon tecnico e ad una bella società, ma ormai sono i giocatori e i loro agenti a comandare.

Ci è piaciuta una Nazionale che ha pensato prima di tutto alla difesa, fatta anche bene, in modo da non dover dipendere dalla giornata dei presunti tiratori e a Tallinn Della Valle e il piccolo Vitali non hanno preso nelle case, mentre era il trio Virtus, Tessitori, Pajola, Ricci a togliere Sacchetti dal rogo che già preparano sotto il Pavaglione.

Scusate l’intrusione, c’erano rospetti da sputare. Salutando dobbiamo anche correggere quello scritto sul nostro carissimo Enzo Rossi, guida dell’atletica italiana nelle stagioni del vino e delle rose: pensavamo che la volpe di Zagarolo fosse diventato sindaco anche del suo splendido borgo. Sbagliato. Lo elessero a Castelvecchio, il paese della moglie. Almeno lui, siamo sicuri, ci perdonerà, come faceva quando si arrivava agli urli prima degli abbracci come direbbero Bordin e l’artista del fuoco e dei muscoli Nazareno Rocchetti.

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Il Muro della pallacanestro

    Lo spazio per i nostri e vostri commenti sulla pallacanestro italiana e internazionale, resistendo (ma anche no, perché questo è uno dei pochi sport in cui la nostalgia è fondata) al mantra ‘Una volta era tutto meglio’.

  • preview

    La stessa fede di Carnesecca

    Oscar Eleni nel labirinto della stazione romana Tiburtina, aiutando i compagni di viaggio a non maledire proprio tutti i 200 cantieri incompleti che aspettano i giubilanti in mezzo a tanti maledicenti con gli occhi dei leoncini appena nati in Tanzania. Ci vorrà tempo per metabolizzare la giornata nel tempio del palazzo acca, Malagò regnante, con […]

  • preview

    Sfortuna sui tiri aperti

    Oscar Eleni sul letto di ortiche dove ci costringe la passione per chi gode accontentandosi di vestire disastri con il sorriso. Lo sa anche il pinguino messo fuori dal branco perché il melanismo delle isole atlantiche georgiane gli ha cambiato colore e per il resto della tribù resta un diverso. Notte insonne e insana dopo […]

  • preview

    Il canto del Galloway

    Oscar Eleni in fuga nelle Azzorre per non sentire i fischi alla Marsigliese, una buona scusa  per non guardare il “nuovo calcio” dentro San Siro nel giorno in cui tutte le feste sono dedicate a Sinner su reti unificate, con visita pastorale finale anche da Fazio, l’unico teatro dove sembra possibile dire ancora qualche verità […]

  • preview

    Vincere con Librizzi

    Oscar Eleni in testa al corteo che cerca di proteggere i poveri macachi fuggiti dalle celle dove vivevano come cavie. Siamo nel Sud Carolina e la fuga c’entra con le torture nel nome della scienza, non certo con le votazioni presidenziali. La polizia chiede alla gente di tenere porte e finestre chiuse, escludendo però che […]

  • preview

    Fango contro il Re

    Oscar Eleni fra le capanne colorate del Suffolk insieme agli indiani Cuna che, fuggendo da un‘isola panamense, hanno tirato fango verso il re, le autorità, senza ancora sapere che questa rivolta avrebbe ispirato altre proteste. Lo hanno scoperto a Valencia il Re di Spagna e il suo primo ministro davanti a gente furiosa, stanca di […]

  • preview

    Brooks Brothers

    Oscar Eleni respinto dai buttafuori mentre pretendeva di entrare a vedere il tramonto all’Idroscalo di Milano dove tutto cambia in un attimo meno l’orario fisso dei petardi fatti scoppiare nella notte e la crisi dei suoi campioni dello sport. Una passione insana per la beatificazione dei santi, cosa difficile nello sport, e la commemorazione dei […]

  • preview

    Bronny James ridicolo

    Bronny James è ridicolo? Sì, ma è un ridicolo con un perché. Come tutti sanno, l’altra notte il figlio di LeBron James è sceso in campo con i Los Angeles Lakers nella loro prima partita stagionale vera, contro i T-Wolves. JJ Redick gli ha dato 2’41” verso la fine del secondo quarto, in campo insieme […]

  • preview

    Su le Mannion

    Oscar Eleni ospite della scimmia albina e del rospo ciarliero nel parco che in Costarica curano bene temendo il vulcano Tenorio. Diavoli e angeli tengono lontana la gente che ancora protesta dopo l’eurofiguraccia Armani contro Kaunas  e Trinchieri che si è bevuto 27 bottiglie della collezione Messina. Ascoltando la predica di un teologo tedesco che invita […]

  • preview

    Tutto in famiglia

    Oscar Eleni nella valle desolata dei babbuini fra licheni gialli e rossi ascoltando l’eco di una bella intervista a Stefano Bonaga, filosofo, amante del basket come il fratello Giorgio, chimico illustre e, come lui, figlio della Virtus Bologna dove hanno camminato  ad ogni livello dalle giovanili alla prima squadra se serviva. La curiosità di un […]