Attualità
La società industriale e il suo futuro
Indiscreto 10/12/2024
L’uccisione di Brian Thompson, CEO di United Healthcare, sta avendo un grande spazio mediatico anche al di fuori degli Stati Uniti, dove nessuno fino a pochi giorni fa aveva mai sentito nominare il manager e pochi United Healthcare, che sarebbe per la parte assicurativa il pilastro di United Health, cioè la nona corporation mondiale per capitalizzazione. E ancora più spazio avrà, visto che il principale sospettato non è un disadattato (o forse sì, anche se non nel senso che di solito si dà al termine) ma un brillante ingegnere, cresciuto in una famiglia ricca. La ragione è semplice: quasi tutti noi tendiamo a sovrastimare il pericolo della microcriminalità e siamo nella sostanza indifferenti ai crimini dei colletti bianchi, o comunque alle ingiustizie che all’atto pratico rovinano le nostre vite. Il giustiziere che giustizia un manager fa più impressione di Dexter.
Che il presunto killer fosse un fan di Unabomber, come è stato scritto, è possibile, anche se questa considerazione per il momento si basa soltanto sul fatto di avere recensito su un sito La società industriale e il suo futuro, il libro scritto da Ted Kaczysnki, cioè quello passato alla storia come Unabomber, di cui esistono anche diverse versioni in italiano. Anche in questo caso non stiamo parlando di uno sconfitto dal sistema, ma di uno che si era laureato ad Harvard a 20 anni e che non avrebbe avuto problemi nel fare politica secondo schemi in apparenza democratici. Il testo è del 1995 ma sembra scritto ieri, con l’invito a una rivoluzione contro la tecnologia e soprattutto contro quelli che lui definisce ‘falsi obbiettivi’, che stanno alla base di un agire non morale e, in concreto, delle giustificazioni che si danno a comportamenti dannosi per l’umanità.
Di sicuro nel sentire popolare, anche di chi negli Stati Uniti non ha un’assicurazione medica, anche di chi è di sinistra (alla sinistra Kaczysnki dedica molto spazio nel libro, che si legge in scioltezza ed è anche molto breve), i Brian Thompson non sono percepiti come il nemico, posto che ammazzare i Brian Thompson serva a qualcosa. La chiave del pensiero di Kaczynski non è comunque individuare un cattivo più cattivo degli altri, ma evidenziare come il trucco sia che i singoli progressi tecnologici sono percepiti come buoni: totalitario è il loro prodotto. Anche quello mediatico e medico, con le menti delle persone che vanno distratte e fatte riposare da stupidaggini e farmaci, anche quelli ‘solo per dormire’. La soluzione contro trasformazioni che si autoalimentano, come quelle tecnologiche, non è ammazzare tutti i manager del mondo. Ma certo questo meccanismo di irresponsabilità, in cui tutti danno la colpa al sistema, in qualche modo dovrà finire, con le buone o con le cattive.
stefano@indiscreto.net