La scorrettezza di Blanc

18 Dicembre 2013 di Indiscreto

Pubblicare una foto di Johanna Franden, come abbiamo appena fatto, è sessista? Non è una domanda retorica o tendenziosa, è che proprio non lo sappiamo. Certo è che mai avremmo pensato di attirare lettori, a prescindere dal loro orientamento sessuale, pubblicando un’immagine di Enrico Varriale o Amedeo Goria: questo va detto. Di sicuro chiedere a una giornalista (per il quotidiano svedese Aftonbladet) che si occupa di di calcio se conosce il 4-3-3, sia pure per scherzo, come ha fatto Laurent Blanc, espone a questo tipo di accusa. Anche se la realtà quotidiana è che gli addetti ai lavori del calcio, dagli allenatori ai giornalisti maschi, per non parlare dei calciatori, trattano con sufficienza le poche donne dell’ambiente. Con l’aggravante che nel 2013 nemmeno le si rispetta più come quando erano bestie rare. Grazie al sito di So Foot abbiamo recuperato il virgolettato esatto. Franden:  «Vous avez commencé la saison en 4-4-2, puis vous êtes passé en 4-3-3 après quelques matchs… ». Blanc: «Les femmes qui parlent de tactiques de football, c’est tellement beau. Je trouve ça fantastique. Et en plus, vous savez ce qu’est un 4-3-3, n’est-ce pas ?». Insomma, nulla. Adesso non è che ci importi del modulo del Paris Saint-Germain, mentre ci importa molto dei non detti che avvelenano la vita. In altre parole, Blanc ha solo detto quelle che tutti pensiamo senza nemmeno saperlo? Non è un post boldriniano, anzi. Le battute ci piacciono, le vere battute poi sono quelle scorrette. Chi parla di ‘professionalità’ dovrebbe anche spiegare come nessuna (nessuna!) giornalista (…) fra quelle che appaiono in video a Sky Sport, ma anche su altri canali, sia un cesso, almeno nella percentuale in cui i cessi si trovano nella vita reale, mentre di giornalisti maschi con aspetto terrificante ce ne sono fin troppi.

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