La rimonta di Barbie Bramblett

15 Marzo 2022 di Stefano Olivari

Alison Riske è uscita dal torneo di Indian Wells, eliminata dalla Keys, ma al secondo turno ha realizzato un’impresa memorabile rimontando la Muguruza che era avanti 6-0 e 3-0 e concludendo la partita con un 6-3 6-1, che vuole dire che ha vinto 12 degli ultimi 13 game. Sono stati fatti tanti paragoni con le mille rimonte famose nella storia del tennis, alcune per noi dolorose (pensiamo a Gabriela Sabatini), ma nessuna può superare quella di Barbie Bramblett.

Nome sconosciuto ai più, ma non ai vecchi lettori di Match Ball che tenevano in gran conto i vincitori dell’Orange Bowl, in un’epoca in cui era più importante dei tornei junior degli Slam: lei lo vinse nel 1980. La ragazza di Houston non sarebbe diventata una campionessa, anzi si sarebbe ritirata nel 1985 a soli 21 anni dopo qualche vittoria di peso (su tutte quella con la Fromholtz, allora numero 5 del mondo), però la più grande rimonta nella storia del tennis professionistico è sua, al massimo ci possono essere ex aequo.

Nel 1983, alle qualificazioni per gli US Open contro la connazionale Ann Hulbert, altra grande promessa non mantenuta anche se in questo caso perché non le interessava il tennis, la Bramblett era sotto 0-6, 0-5 e 0-40, quando decise di non arrendersi e dopo avere annullato 18 matchpoint vinse 7-5 il secondo set ed infine 6-2 il terzo.

Non fu un episodio unico, perché l’anno dopo in un torneo minore a Nashville la Bramblett battè Kathy Holton che era sopra 6-1, 5-0, dopo avere annullato 20 matchpoint. Tutto questo non per sparare numeri a caso, ma per ricordare una ragazza meravigliosamente anni Ottanta, che in quegli anni è rimasta. Quando le giovani tenniste si chiamavano Jennifer, Mary Lou, Sandy, Chris e appunto Barbara.

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