La maglietta di Mussolini, la vendetta di Lotito

24 Marzo 2021 di Stefano Olivari

Mussolini alla Lazio: per intuire che sarebbe diventata una notizia da giro del mondo non occorrevano premi Pulitzer ed infatti due mesi fa ci siamo riusciti anche noi. Adesso che Romano Floriani Mussolini, figlio di Alessandra Mussolini e di Mauro Floriani, bisnipote del Duce, pronipote di Sofia Loren, eccetera, ha davvero firmato il suo primo contratto da professionista bisogna congratularsi con Lotito che ha messo a segno un grande colpo di marketing ed una sottile vendetta: la curva della Lazio detesta il suo presidente, ma potrà fare a meno di comprare una maglietta biancoceleste con scritto Mussolini?

Un bel colpo anche per la scuderia Pastorello, che come gioiello della corona ha Lukaku (oltre all’amicizia di Antonio Conte) e che alla Lazio segue già Acerbi, Patric e Akpa Akpro. Non ci sbilanciamo su un laterale destro che ha come modello Alexander-Arnold, che ha da poco compiuto 18 anni e che non abbiamo mai visto giocare: il settore giovanile della Lazio è fra i peggiori della Serie A (il peggiore, in proporzione al bacino di utenza, è quello del Napoli), ma un campione può nascere teoricamente ovunque.

A Floriani Mussolini basterà comunque saper stoppare un pallone per diventare personaggio, con onori (la fama prima ancora di affermarsi) ed oneri (i media che lo aspettano al varco alla prima gaffe) della situazione. Magari farà una buona carriera come De Silvestri o Faraoni, per citare gente del presente più o meno nel suo ruolo che ha fatto il settore giovanile alla Lazio, magari no. Intanto la nostra testa pop, per non dire di peggio, ricorda le polemiche che nel 1981 seguirono la scelta di Pippo Baudo di puntare su Alessandra Mussolini come valletta di Domenica In. La quale fra l’altro in una puntata di quell’edizione, che aveva come ospite Richard Sanderson, si esibì accompagnata al piano dal padre Romano, jazzista di fama.

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