La laurea di Imen Jane

16 Giugno 2020 di Stefano Olivari

Chi è Imen Jane? Fino a ieri lo ignoravamo totalmente, ma dopo qualche ora siamo quasi suoi biografi. Perché la sua storia è interessante, al di là della laurea in economia che ha millantato di avere e che non è certo il primo caso del genere. In fondo non è che abbia insegnato abusivamente all’università, si è limitata a dire una bugia ai suoi tanti, quasi 400.000, follower che la conoscono come divulgatrice di economia.

Imen Jane, nome d’arte di Iman Boulahrajane, da quello che scrive sui suoi account social ci sembra una ragazza inserita in quel mondo di giovani con l’aria dei sottovalutati cervelli in fuga (ma lei non lo è, per lo meno non è in fuga) che fiancheggia il PD e che sono famosi per essere famosi, come Taylor Mega ma con una spocchia intellettuale. E la sua storia è improbabile come quelle che si sentono dalla D’Urso. Un po’ Zelig, con quelle sue foto a fianco di tutti (Mattarella, Sala, Cottarelli) e le sue apparizioni mediatiche (è stata di recente da Cattelan), e un po’ influencer, ha anche fondato una startup chiamata Will Ita ed è di sicuro un’ottima imprenditrice.

Veniamo al punto: ancora nel 2020 la laurea nobilita l’uomo, in questo caso la donna, anche quando non è necessaria per il lavoro specifico? Proprio nel paese in cui sono tutti dottori, poi… Nessuno ti chiede un pezzo di carta per poter scrivere tre pensieri sul web e, vista in un’altra prospettiva, nemmeno un master ad Harvard ti garantisce di avere anche solo cento follower. Sul web si parte da zero a zero, è la vera grandezza del mezzo. Al di là della gianninata non tanto innocente della ragazza, una che ha come idolo Michelle Obama (laureata a Princeton, con dottorato ad Harvard), ci sembra che l’aspetto interessante della questione sia questo. Poi è chiaro che Imen Jane ha scelto la parte politica giusta per essere difesi anche quando si fanno le peggiori cose: qualcuno ha già detto che è criticata perché donna e di origini marocchine?

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