logo

Atletica

La freddezza di Carolina Kostner

di Indiscreto

Pubblicato il 2015-01-15

article-post

Dovendo scegliere fra Alex Schwazer e Carolina Kostner il mitico uomo della strada, per una volta in linea con il presidente del CONI, non avrebbe dubbi: il primo si è dopato, mentendo a tutti e anche se stesso, la seconda al massimo, ma proprio al massimo, lo ha ‘coperto’ quando a casa loro si è presentato l’ispettore dell’antidoping. Difficile spiegare anche agli addetti ai lavori una eventuale squalifica della Kostner addirittura superiore a quella inflitta all’ex fidanzato, al di là del fatto che in ogni caso potrebbe abbandonare l’agonismo vero e quindi fregarsene della giustizia sportiva. Eppure il manager di entrambi, fino a ieri, Giulia Mancini, non ha avuto dubbi scegliendo il marciatore la cui squalifica scadrà nel 2016 giusto in tempo per ottenere il minimo olimpico. Molto interessante quindi l’intervista che la Mancini (che cura l’immagine, fra gli altri, di Conte) ha concesso a Emanuela Audisio di Repubblica, in cui Carolina viene accusata di essere stata negli ultimi tempi ‘più distaccata e lontana’, ma soprattutto di averle chiesto di scegliere fra lei e Alex (e vorremmo vedere, visto chi ha messo nei guai chi). Insomma, una vicenda curiosa che si innesta in una storia molto più grande, di cui abbiamo scritto tante volte e che qualcuno in FIDAL sogna che si concluda nel seguente modo: Schwazer che ha la possibilità di ottenere il minimo per i Giochi di Rio ma dopo quasi un quadriennio fuori dalle gare non lo ottiene e quindi non ha motivi di vendetta nei confronti della federazione.

Giulia Mancini: “Non riconosco più Carolina”

 

 

 

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Pizzolato alla maratona di New York

    Per tutti noi bolsi praticanti della corsa il 28 ottobre 1984 sarà per sempre la data della vittoria di Orlando Pizzolato alla maratona di New York. 40 anni fa infatti l’atleta nato a Thiene trionfò a 26 anni nella maratona più famosa del mondo, anche se dai competenti non è ritenuta la più importante, in […]

  • preview

    La maratona delle donne

    Il primo pensiero dopo aver visto l’arrivo di Ruth Chepngetich a Chicago è stato che il suo 2h09’56” di record mondiale è un tempo inferiore a quello con cui Stefano Baldini vinse nel 2004 la maratona olimpica di Atene. Mentre abbiamo avuto bisogno del sito di World Athletics per notare che il tempo della keniana […]

  • preview

    Fra Schwazer e Bossetti

    Qualche giorno fa la carriera di Alex Schwazer si è conclusa in maniera penosa, ad Arco di Trento, con un ritiro causato dalla sciatalgia in una gara in pista i cui gli altri due concorrenti erano un amatore quarantaduenne ed uno letteralmente preso dal pubblico per raggiungere il numero di tre che avrebbe reso omologabile […]

  • preview

    Il flop di Roma 2024

    Gli Europei di atletica di Roma 2024 stanno dando all’Italia medaglie come non mai, però dal punto di vista organizzativo sono un flop pazzesco. E proprio i risultati degli italiani, mentre scriviamo queste righe 8 ori, 6 argenti e 3 bronzi, li rendono ancora più un flop. Sorvolando sul deserto delle sessioni mattutine, nelle quattro serate […]

  • preview

    La generazione di Genny Di Napoli

    Pietro Arese è il nuovo primatista italiano dei 1500 metri, cioè una delle gare più prestigiose dell’atletica e personalmente la nostra preferita insieme alla 4×400 nelle grandi manifestazioni: il suo 3’32″13 di Oslo, in una gara bellissima (pazzesca la vittoria in tuffo di Ingebrigtsen su Cheruiyot, Arese ottavo), poteva essere addirittura migliore viste le spallate […]

  • preview

    Ottanta

    Oscar Eleni vestito con foglie di banana come la povera anatra dai sette sapori che mettono in tavola amici vietnamiti su una spiaggia deserta dove sta arrivando un ciclone. Sono giorni per sentirsi davvero parte del mondo, ringraziando Lucio Dalla e Vivaldi pesci storici, per ricordare che gli 80 anni sono una tragedia soltanto se […]

  • preview

    Il budget di Scariolo

    Oscar Eleni costretto a discutere con le formiche di fuoco trovate a Siracusa che pretendono di spiegare cosa si nasconde nei fuocherelli dei santi che ti mandano al manicomio. Un diversivo nel Paese degli ammazzacervelli dopo una settimana tempestosa che alla fine ci fa ascoltare soltanto il canto melodioso dei campioni cubani. Eravamo prigionieri dell’invidia dopo […]

  • preview

    Il caso Alex Schwazer

    Il titolo di peggior docuserie mai trasmessa da Netflix è ufficialmente di Il caso Alex Schwazer, di cui abbiamo appena finito di guardare le quattro puntate. E non perché il lavoro di Massimo Cappello sia noioso, anzi, ma semplicemente perché non è un documentario: al 90% è costituito da Schwazer e Sandro Donati che asseriscono […]

  • preview

    Dieci anni senza Pietro Mennea

    Nei giorni scorsi interloquendo con un giovane parente siamo finiti a parlare di Pietro Mennea, scomparso 10 anni fa, proprio il 21 marzo. Scoprendo che non avesse idea di chi sia stato Mennea. Atleta leggendario, più volte ricordato su Indiscreto anche grazie alla collaborazione con il suo storico allenatore Carlo Vittori, Mennea è stato per […]

  • preview

    Sara Simeoni, una vita in alto

    Oscar Eleni sulla lunga strada parigina che porta alla Bastiglia mostrando agli amici francesi un bellissimo libro scritto da Sara Simeoni insieme a Marco Franzelli che nello scritto ci affascina più che sul video. Smanioso, come diceva di noi il caro Capitani, di far sapere ai franzosi, a tutti  i fortunati viandanti che possono vivere […]