Hockey su ghiaccio
La calda estate della NHL
Indiscreto 21/08/2018
Se in Europa e soprattutto in Italia la religione è il calciomercato estivo, anche con acquisti ben distanti come valore da Cristiano Ronaldo, in Nord-America e soprattutto in Canada è l’hockey su ghiaccio a tenere impegnati tifosi e giornalisti perché a logiche molto americane si mescolano ragionamenti che da noi si leggono per le strategie della Salernitana o dell’Empoli. Ma a noi questo sport importa soprattutto per la sua produttività dal punto di vista delle scommesse, avendo una percentuale di casualità inferiore al calcio ma anche, dal punto di vista delle quote, alcune delle sue distorsioni da poter cavalcare in maniera scientifica.
Dopo la conclusione della stagione passata con la finale di Stanley Cup vinta in gara 5 dai Capitals contro i Golden Knights ad inizio giugno, dal primo di luglio le 31 squadre di NHL hanno iniziato a costruire ufficialmente i loro roster. Oltre al classico draft dal quale pescare i giovani migliori, quest’anno le squadre sono state in competizione per almeno 10 giocatori d’alto profilo in scadenza di contratto, ognuno dei quali potenzialmente può fare la differenza nelle 82 partite della stagione 2018/2019, con partenza il 3 di ottobre. Vediamo ora i principali nomi citati dai media, più alcune previsioni sulle squadre favorite. Aspettando i commenti degli esperti (noi non lo siamo, pur essendo in attivo) di Indiscreto e dei suoi numerosi lettori canadesi.
I campioni in carica: possibile doppietta? – I Capitals di Washington D.C. hanno appena messo in bacheca la prima Stanley Cup nella storia della squadra, ma saranno pronti a ripetersi quest’anno? La squadra non sembra avere la fiducia delle previsioni e delle quote dei siti di scommesse, che al 20 luglio non andavano più in là di un 13,00 e posizionavano la squadra più in giù perfino rispetto ai Golden Knights, diretti rivali della finale 2017/2018. Ai campioni in carica non resta che sperare nel proseguimento delle buone prestazioni del capitano Alex Ovechkin: oltre ai tanti gol il russo dovrà portare in campo il suo carisma, mostrato a sprazzi ma comunque decisivo anche nella serie finale della stagione. La stagione dei Capitals passa da lui.
L’astinenza dei Maple Leafs – A volte basta poco per cambiare le carte in tavola: ai Maple Leafs è bastato ingaggiare John Tavares, free agent di lusso proveniente dai New York Islanders, per balzare in cima alla classifica dei favoriti dalla notte al giorno. Prendiamo nota, pur non credendoci tanto. La squadra di Toronto è una delle sei originali fondatrici dell’NHL e nonostante le ben 13 coppe vinte è a digiuno da 51 lunghissimi anni, ovvero dal 1967. Quest’astinenza è la più lunga dell’intera NHL, e tutte le premesse di questa stagione fanno ben sperare i tifosi di questa squadra che ormai hanno alle spalle tanta storia, ma pochi risultati concreti. L’arrivo di Tavares ha entusiasmato bookmaker e scommettitori, che danno ora i Maple Leafs come i favoriti alla vittoria finale, davanti a squadre che nel complesso ci sembrano superiori, come Tampa Bay, Boston e Pittsburgh.
La pausa dei Pittsburgh Penguins – I Penguins sono una delle squadre più vincenti degli ultimi 30 anni assieme ai Blackhawks e ai Red Wings e molti si aspettavano grandi cose da loro già nella passata stagione, forse anche il miracolo di centrare la terza Stanley Cup di fila dopo la fantastica doppietta 2015/2017, impresa però ormai d’altri tempi dato l’elevato livello di competitività che la lega offre. La squadra può comunque ancora contare su mostri sacri come il duo Sidney Crosby-Evgenij Malkin, anche se lo scivolone nei playoff gli è costato la fiducia degli esperti. Al momento non sembra che Pittsbugh stia compiendo grandi manovre, confermando semplicemente alcuni contratti in scadenza e rafforzando il reparto difensivo con l’ingaggio di Jack Johnson dei Blue Jackets, con un contratto quinquennale dal valore di 16 milioni di dollari americani.
Outsider – La regola non scritta dell’NHL è che almeno cinque squadre che non hanno partecipato ai playoff riescano invece ad arrivarci l’anno successivo. Tenendo a mente questa statistica, pensiamo che Florida Panthers, Edmonton Oilers, Dallas Stars e Carolina Hurricanes siano quattro delle possibili contendenti nelle fasi finali del lunghissimo campionato di NHL. I più attivi sul mercato per il momento sono stati gli Hurricanes, firmando rinnovi o contratti a breve termine, mirati al consolidamento del mitico progetto. Che per loro sia forse arrivata la volta buona? Va detto che nella stagione regolare dell’hockey le squadre bilanciate hanno mediamente più successo di quanto non ne abbiano quelle della NBA, in altre parole le stelle per ovvi motivi (non fosse altro che perché la natura del gioco impone sostituzioni continue) incidono meno e lo scommettitore che conosca la materia può tranquillamente battere il mercato.