Klitschko al massimo

10 Luglio 2012 di Alvaro Delmo

Wladimir Klitschko

L’ucraino Wladimir Klitschko si è riconfermato – ai danni di Tony Thompson – campione mondiale dei pesi massimi per quattro delle sigle principali (WBA, IBF, WBO e IBO). Sono di fatto passati 120 anni da quando lo statunitense John Lawrence Sullivan divenne il primo campione riconosciuto della categoria, sconfiggendo l’irlandese Paddy Ryan. Un incontro a mani nude per decidere chi fosse il più forte e risoltosi alla nona ripresa. La storia dei massimi ha poi visto il susseguirsi di diversi nomi leggendari, con gli americani che l’hanno fatta – salvo qualche eccezione – per decenni da padroni.

Il primo di cui ci ricordiamo è naturalmente Muhammad Ali, considerato da molti il più grande di tutti. La nostra epoca è però iniziata veramente con Larry Holmes, Michael Spinks (massimo solo in parte) e soprattutto Mike Tyson che sembrava assolutamente imbattibile. Nel mentre seguivamo con interesse anche il nostro Francesco Damiani (argento olimpico e campione mondiale WBO) che a causa di un infortunio nel 1991 non riuscì a sfidare Evander Holyfield per l’unificazione delle corone.

Tornando all’attualità, è da ormai sei anni che il gigantesco Wladimir Klitschko domina la categoria, avendo prima conquistato il titolo IBF e poi battuto anche gli altri campioni mondiali dei massimi. Tanto che ci si chiede chi potrebbe essere in futuro il pugile effettivamente in grado di detronizzarlo.

Un nome papabile in realtà c’è: il fratello Vitali Klitchko, che detiene la corona WBC, anche se per ovvie ragioni l’organizzazione di un match del genere la vediamo veramente molto difficile, nonostante il grande interesse (e giro d’affari) che genererebbe. E ora votiamo il più grande peso massimo di sempre tra chi non è più – o quasi – in attività (è possibile indicare due nomi).

Alvaro Delmo, 10 luglio 2012

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