Joseph Plateau e il cinema

14 Ottobre 2019 di Indiscreto

Chi era Joseph Plateau? In teoria un liceo scientifico, sia pure di periferia, avrebbe dovuto lasciarci questo nome in testa. In pratica soltanto il vituperato Google ci ha aiutato a scoprire chi sia stato l’uomo oggetto del suo ultimo Doodle (traduzione: versione modificata del logo di Google, per celebrare particolari ricorrenze), nato il 14 ottobre del 1801. Ma che ricorrenza è quella dei 218 anni dalla nascita?

Va be’, non sottilizziamo, i media si inventano pretesti anche peggiori per celebrare i loro padroni (ieri sulla Gazzetta abbiamo letto una statistica sulle palle recuperate da Rincon e Baselli, ma ci siamo rifiutati di approfondire) e quindi questa genuina curiosità da Settimana Enigmistica ha la nostra simpatia.

E così scopriamo che Joseph Antoine Ferdinand Plateau è da qualcuno considerato il padre del cinema. Il fisico belga fra le altre così inventò infatti nel 1832 il fenachistoscopio, il primo strumento ottico capace di creare almeno l’illusione di vedere immagini animate. Lasciamo comunque ai fisici che leggono Indiscreto il piacere di spiegare la grandezza di Plateau.

Che qualche anno prima del fenachistoscopio aveva in gran parte perso la vista per aver voluto fissare il sole per 25 secondi consecutivi (ecco, non proviamoci), nel quadro di un esperimento riguardante la retina (andato male, perché in seguito sarebbe diventato totalmente cieco). Il cinema come lo intendiamo noi sarebbe nato molto più tardi, con la pellicola (merito di George Eastman, proprio quello della Eastman-Kodak), le prime riprese di Louis Le Prince e il primo film in qualche modo storicizzato, quello dei fratelli Lumière nel 1895.

In fin dei conti, per quel poco che capiamo, l’invenzione di Plateau non c’entra niente, dal punto di vista scientifico, con il cinema che sarebbe nato a fine Ottocento, ma ha avuto l’importanza di tenere vivo il sogno. Di sicuro la sua vita è stata degna di essere vissuta, non fosse altro che per il Doodle.

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